È stato eletto borgo più bello d’Italia per la sua affascinante leggenda sul diavolo e per le sue architetture medievali che nascondono un segreto antico 

Ponte Gobbo

Per chi non vuole passare il tempo nella calca delle località marittime il mese di giugno è perfetto per andare alla scoperta dei borghi. Questi infatti sono dei piccoli concentrati di cultura, arte, enogastronomia e storia che riescono a far felici tutti i tipi di visitatori. Se non si avessero delle idee sul tavolo ecco però un suggerimento veramente interessante. Nel 2019 la trasmissione Kilimangiaro lo ha eletto borgo più bello d’Italia. Perdersi nelle sue stradine è un’emozione incommensurabile. Andiamo insieme alla scoperta di Bobbio, perla della provincia di Piacenza.

Bobbio, la cittadina di San Colombano

Santi e demoni si sono incrociati in questa città. Questo piccolo polo infatti è famoso sia per la presenza di San Colombano, evangelizzatore originario dell’Irlanda e stabilitosi qui fino alla fine dei suoi giorni. Lungo la città si possono trovare molti luoghi a lui dedicati. Fra questi spicca sicuramente l’abbazia a lui dedicata. Questa ha rappresentato per tutto il Medioevo un luogo di ritrovo importantissimo in tutta Europa tanto che vanta ancora un cammino simile a quello di Santiago.

Ma a rendere questa cittadina famosa non è solo stato quest’uomo di fede, ma anche il diavolo stesso. Il suo simbolo è infatti il famoso Ponte Gobbo. L’esemplare è irregolare e secondo la leggenda sarebbe stato costruito dalla divinità stessa e dai suoi seguaci nell’arco di una notte. La prima anima ad attraversarlo avrebbe ripagato del servizio. San Colombano stesso fece passare la mattina dopo un cane, aggirando così i termini originali dell’accordo.

È stato eletto borgo più bello d’Italia per la sua affascinante leggenda sul diavolo e per le sue architetture medievali che nascondono un segreto antico

Probabilmente però Bobbio ha custodito un altro mistero che ha fatto per tanto tempo discutere gli storici dell’arte. Potrebbe infatti essere, secondo dei nuovi studi, lo sfondo che si intravede alle spalle di uno dei quadri più famosi del mondo: la Gioconda di Leonardo. A guardare bene infatti, oltre la spalla destra del soggetto femminile, si può intravedere un piccolo ponte. Il suo profilo frastagliato potrebbe essere un elemento chiave per identificarlo con quello di cui abbiamo appena raccontato. Per ottenere una visuale del genere il pittore avrebbe dovuto scegliere la vista dal Castello Malaspina Dal Verme.

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