È sorprendente quanto bisognerebbe dare di paghetta ai figli o ai nipoti

paghetta

Un dubbio amletico agita genitori e nonni, ossia tutti coloro che, ahinoi , sono etichettati come “boomers” o “ matusa”. La questione è assai seria e dibattuta e probabilmente non si raggiungerà mai un risposta definitiva. In questo articolo azzarderemo una risposta alla fatidica domanda: “a quanto ammonta la paghetta settimanale dei bambini e degli adolescenti?” La generazione Alpha, ovvero i nati dopo il 2010, ha esigenze totalmente diverse oggi. Le generazioni precedenti, infatti, dovevamo “sudarsi” la paghetta.

È sorprendente quanto bisognerebbe dare di paghetta settimanale ad un bambino o ad un adolescente

Un tempo la cosiddetta mancia da poche migliaia di lire era una manna dal cielo da mettere nel salvadanaio. Ora molte spese vengono coperte interamente dai genitori come le ricariche telefoniche oppure la benzina del motorino. La paghetta è un importo aggiuntivo rispetto a queste voci di spesa. Gli importi sono da capogiro. Secondo una ricerca globale del 2010, il Tru Teen Study”, molti adolescenti italiani incasserebbero cash fino a 40 euro settimanali. Questa cifra conterebbe anche le elargizioni dei nonni e i regali di compleanno e Natale in denaro.

Negli altri Paesi come è gestita la paghetta?

Una ricerca condotta da GoHenry, un istituto finanziario che gestisce una card prepagata per ragazzi, affermerebbe che i genitori inglesi sarebbero molto più parchi nell’elargire denaro. Lo studio del 2021 rivela queste cifre:

  • 4,58 sterline, circa 5 euro a settimana per un bambino di 10 anni;
  • 11,54 sterline, 13,40 euro a settimana, a 15 anni;
  • 14,79 sterline ossia 17 euro a 18 anni.

Sebbene gli importi ben lungi dalle paghetta nostrane, gli inglesi denunciano un forte aumento negli ultimi anni. Il denaro da dare ai figli sarebbe aumentato di oltre il doppio rispetto alla crescita salariale settimanale media dei genitori.
In Francia, la cosiddetta “argent de poche” ossia la paghetta, sarebbe quantificata in:

  • 23 euro/mese per bambini dai 10 ai 12 anni;
  • 26 euro/mese per i teenager fra i 13 e 14 anni;
  • 31 euro/mese per i quindicenni.

Quest’indagine Pixpay, servizio francese di carte prepagate per minorenni, restituisce un quadro ben diverso da quello italiano.

A cosa serve e quale sarebbe la cifra giusta?

Gli esperti pedagogi e gli psicologi concordano che la paghetta abbia una funzione educativa. I nostri figli imparerebbero così a gestire il denaro. Addirittura dai 14 anni in su sarebbe preferibile una cadenza mensile invece che settimanale in modo da responsabilizzare gli adolescenti a spendere oculatamente. Gli importi che suggeriscono gli esperti sono decisamente in linea con le paghetta europee:

  • 5/8 euro a settimana dai 10 anni sino ai 14;
  • 15/30 euro a settimana per gli adolescenti fra i 14 ed i 16 anni.

Un errore da evitare è quello di conformarsi a quello che elargiscono gli altri genitori. L’adolescente userà il paragone con gli altri genitori, per chiedere l’aumento ma ogni famiglia deve fare i conti con la propria situazione economica. Questa sarà un’occasione per insegnare ai figli a non vergognarsi della propria condizione economica e comprendere i sacrifici dei genitori.
È sorprendente quanto bisognerebbe dare di paghetta ai figli ma occorre responsabilizzarli nella gestione delle spese. Per esempio i più grandi potrebbero cimentarsi in qualche lavoretto natalizio oppure in qualche lavoretto estivo .

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