Sappiamo che il signor Mario Rossi dispone in media di 18.000 euro annui sul conto corrente (dati ABI). Così come è tristemente noto che di solito egli non faccia nulla per difendere i suoi risparmi ed evitare di perderli nel tempo tra tasse, costi e inflazione.
Le occasioni non mancano, e in particolare è sorprendente quanti soldi si guadagnano in 4 anni impiegando una parte dei 18.000 euro di deposito sul conto corrente. Vediamo di capire di che si tratta e come fare.
Ecco come impiegare al meglio una parte dei 18.000 euro di deposito sul conto corrente
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Ipotizziamo che il nostro signor Rossi percepisca un reddito fisso mensile e che di norma non faccia grandi prelievi o versamenti nell’arco dell’anno. Ancora, immaginiamo cha abbia una bassa propensione al rischio e che non consideri investimenti aldilà del medio termine. Infine, è disposto a considerare solo prodotti con certezza assoluta (il 100%) del ritorno del capitale di partenza.
Bene, fatte queste premesse non sarebbe male l’idea di un conto deposito (CD) cui destinare ad esempio 15mila euro (l’83% dei propri risparmi).
Abbiamo fatto un rapido giro in rete e scoperto un CD abbastanza flessibile nelle opzioni che offre al cliente. Sulle somme vincolate fino a 48 mesi, offre interessi crescenti accreditati ad ogni semestre. Una sorta di bond del tipo step-up con cedole semestrali.
Ancora, il prodotto non prevede alcuna penale per l’eventuale estinzione anticipata. Oltre agli interessi percepiti, infatti, viene garantita anche la quota di interessi già maturata alla data di estinzione. Infine, prevede anche possibilità di rimborsi parziali, fatto salvo il vincolo minimo di mille euro.
Spieghiamo perché è sorprendente quanti soldi si guadagnano in 4 anni impiegando una parte dei 18.000 euro di deposito sul conto corrente
Veniamo allora al capitolo degli interessi (lordi) sui nostri ipotetici 15mila euro. Guadagniamo 30 euro nel 1° semestre, 60 nel 2°, 82,50 euro nel 3°, 97,50 nel 4° e così via. All’8° e ultimo semestre guadagniamo (sempre lordo) 225 euro.
Cumulando tutte le “cedole”, si giunge a 900 euro complessivi. Ecco dunque esposto perché è sorprendente quanti soldi si guadagnano in 4 anni impiegando una parte dei 18.000 euro di deposito sul conto corrente.
Ricordiamo che la tassazione sugli interessi attivi è pari al 26%. E che sul CD si paga l’imposta di bollo pari al 2Xmille del deposito (e anche in rapporto al tempo di effettivo deposito).
Investire per difendere l’esistente
Ora, si può investire sia per far crescere i propri soldi, come pure solo per difenderli dall’azione devastante di inflazione, tasse e commissioni. Il nostro intento è quello di dimostrare che anche solo utilizzando gli strumenti “semplici” già esistenti sul mercato si possono centrare questi minimi obiettivi.
Ancora, ci teniamo a sottolineare che l’esempio sopra esposto ha analizzato solo una delle tante soluzioni oggi presenti sul mercato. Non è per niente escluso (anzi) che ci siano offerte ancora più vantaggiose per il piccolo risparmiatore.
In generale, nell’articolo di cui qui il link illustriamo qual è il miglior CD per il piccolo risparmiatore.
L’importante è comprendere fino in fondo e sempre quello che si sottoscrive. E assicurarsi che sia in linea con il proprio profilo di rischio, orizzonte temporale e obiettivo di partenza. Infine ricordarsi sempre di aumentare molto il grado di diversificazione dei propri strumenti finanziari al crescere della giacenza.
Infine, nell’articolo di cui qui il link presentiamo altre due opzioni differenti per guadagnare fino all’1,75% con i propri risparmi.