E se il ribasso sui mercati azionari americani fosse già agli sgoccioli?

E se il ribasso fosse già agli sgoccioli?

La settimana a Wall Street è stata condizionata alla notizia del fallimento della Silicon Valley Bank. Questo evento ha portato a una forte pressione ribassista che ha fatto si che la seduta del 10 marzo fosse la più ribassista, tenendo conto anche dei volumi scambiati, del 2023. A un’analisi più attenta, però, si può vedere come questa discesa possa essere un’ottima occasione di acquisto. Quindi, e se il ribasso sui mercati azionari americani fosse già agli sgoccioli?

Quali sono le ragioni che potrebbero giustificare una ripresa del rialzo?

Innanzitutto, chi paragona il fallimento della SVB con quello di Lehman&Brothers non ha ben presente gli ordini di grandezza in gioco. La prima, infatti, è una banca regionale, seppure importante, la seconda, invece, era uno dei big della finanza mondiale.

SVB è fallita a causa dell’aumento dei tassi, ma le grandi banche, con strutture finanziarie più solide, hanno trovato giovamento dall’aumento dei tassi. La prima conseguenza per una banca, infatti, è la possibilità di concedere finanziamenti a prezzi più alti, aumentando così i propri profitti. Lo testimoniano i risultati ottenuti anche dagli istituti, che hanno chiuso i conti 2022 con ottimi risultati.

Chi pensa a una tempesta in procinto di abbattersi sui mercati azionari potrebbe restare fortemente deluso.

E se il ribasso sui mercati azionari americani fosse già agli sgoccioli? Le indicazioni dell’analisi grafica

Il Dow Jones (DJ30) ha chiuso la seduta del giorno 10 marzo a quota 31.909,64, in ribasso dell’1,07% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata al rialzo del 4,44%.

Time frame giornaliero

L’impostazione di breve, dopo la discesa dei giorni scorsi, è ribassista con le quotazioni dirette verso il supporto in area 31.547. Su questo livello si potrebbe decidere le sorti del Dow Jones. La rottura del supporto, infatti, potrebbe favorire un’accelerazione ribassista verso area 30.150. Nel caso di tenuta, invece, si potrebbe assistere a una ripresa del rialzo che diventerebbe più solida solo nel caso di una chiusura giornaliera superiore a 34.000.

Sul Dow Jones ormai tutti gli indicatori sono impostati al ribasso

Sul Dow Jones ormai tutti gli indicatori sono impostati al ribasso – proiezionidiborsa.it

Time frame settimanale

Il forte ribasso settimanale, non se ne vedeva uno così importante dal giugno del 2022, ha portato alla rottura del primo supporto in area 32.565. Si potrebbero essere create, quindi, le condizioni per una discesa fino in area 29.100.

Ovviamente una chiusura settimanale superiore a 32.565 potrebbe immediatamente fare ripartire al rialzo le quotazioni del Dow Jones

Sul time frame settimanale del Dow Jones c'è ancora molta indecisione

Sul time frame settimanale del Dow Jones c’è ancora molta indecisione – proiezionidiborsa.it

Aggiornamento del frattale previsionale

Confronto tra il frattale previsionale elaborato su oltre 100 anni di storia (linea rossa) e l’andamento reale del Dow Jones (linea blu)

Confronto tra il frattale previsionale elaborato su oltre 100 anni di storia (linea rossa) e l’andamento reale del Dow Jones (linea blu) – proiezionidiborsa.it

Nella figura precedente è mostrato il frattale previsionale per il 2023. La linea rossa rappresenta l’andamento del Dow Jones sulla base delle serie storiche, la linea blu l’andamento reale per l’anno 2023. Notiamo che almeno fino ad aprile l’indice dovrebbe continuare a salire prima di andare incontro a una fase caratterizzate dalle prese di beneficio.

Queste prime settimane non sono state in buon accordo con quanto previsto, ma, vista l’eccellente probabilità misurata negli anni scorsi, ci aspettiamo che al più presto le due curve si allineino.

Alla conclusione del mese di gennaio c’è un’altra statistica molto interessante riportata in un precedente articolo.

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