E se fossimo all’inizio di un forte ritracciamento del petrolio? La domanda può sembrare peregrina, visto che le quotazioni hanno sfondato quota 100 dollari, ma ci sono molte indicazioni che ci fanno ritenere questo scenario molto probabile.
Ricordiamo che già nel nostro report di inizio anno avevamo indicato in area 100 dollari il più probabile punto di arrivo del rialzo in corso. Andiamo ora ad analizzare gli aspetti che potrebbero favorire lo scenario che prevede un ribasso del petrolio nel medio periodo.
Incominciamo con l’osservare che dal punto di vista della stagionalità il mese di febbraio è quello che presenta, con l’80%, la maggiore probabilità di essere al rialzo. Marzo , invece, presenta solo una probabilità del 55% di chiudere al rialzo rispetto all’apertura mensile.
Nonostante sia stata toccata quota 100 dollari la chiusura settimanale non è stata la più alta della storia recente. Certo non un buon segnale.
Dal punto di vista del flusso di notizie un colpo alla forza del dollaro potrebbe arrivare dalla decisione di escludere dalle sanzioni contro la Russia l’import di petrolio. Lo scopo è quello di non mettere in crisi il sistema visto che stiamo parlando del terzo produttore al mondo.
E se fossimo all’inizio di un forte ritracciamento del petrolio? Le indicazioni dell’analisi grafica
Indice dei contenuti
Il petrolio (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 25 febbraio a quota 91,59 dollari in ribasso dell’1,31% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un rialzo dello 0,57% rispetto alla chiusura settimanale precedente
Time frame giornaliero
Le quotazioni dopo aver toccato il III obiettivo rialzista in area 98,85 dollari della proiezione rialzista (linea continua) hanno virato al ribasso. L’aspetto interessante è che il prezzo del petrolio ha chiuso sotto il I obiettivo di prezzo della proiezione ribassista in corso (linea tratteggiata) aprendo le porte al raggiungimento del II obiettivo di prezzo in area 86,10 dollari. La massima estensione ribassista, poi, si trova in area 78,88 dollari.
I rialzisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura giornaliera superiore a 93,32 dollari.
Time frame settimanale
La proiezione in corso rimane rialzista (linea continua), ma la chiusura sotto il supporto in area 91,76 dollari potrebbe favorire la ripresa del ribasso (linea tratteggiata). Anche sul settimanale, però, il livello chiave per area 86 dollari. Una chiusura settimanale inferiore a questo livello farebbe invertire definitivamente al ribasso la tendenza in corso.
In caso di tenuta, invece, potrebbe riprendere il rialzo i cui obiettivi sono quelli indicati in figura.