Di solito i bilanci più importanti, da quello scolastico a quello sportivo, da quello personale al bilancio d’esercizio aziendale, si fanno a fine anno o alle date clou.
In questa sede consideriamo invece un bilancio intermedio di ipotetici 10mila euro depositati il 1° giorno del 2021. Giungeremo alla conclusione che è scioccante scoprire quanto valgono 10.000 euro depositati in banca da inizio anno.
Il deposito in conto corrente
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Per chi ha deciso di rifugiarsi nella liquidità del c/c, il saldo è negativo. Vanno anzitutto sottratti i 17,10 euro di imposta di bollo allo Stato. Poi c’è il peso delle commissioni bancarie che a spanne possiamo ipotizzare pari a 5 euro mensili. Tutto ovviamente varia da prodotto a prodotto. Infine il semestre è stato nero per quel che riguarda l’inflazione: a maggio essa è stata pari all’1,3%.
Quindi, procedendo per grandi linee si può ipotizzare una perdita complessiva tra i 70 e i 110 euro. In essi abbiamo tanto i costi vivi sostenuti quanto le perdite in termini di potere d’acquisto.
Gli strumenti a reddito fisso
Chi invece ha investito in buoni fruttiferi postali ha ancora 10mila euro nominali: non ha infatti sopportato costi di acquisto e di gestione.
Tuttavia, subirà la perdita del potere d’acquisto legata all’inflazione e poi c’è l’imposta di bollo del 2X1000 sul controvalore (qui i dettagli al riguardo). Infine per l’incasso degli interessi attivi (netti) bisognerà attendere la maturazione della finestra temporale prevista dal buono acquistato.
Se la scelta è ricaduta sui titoli di Stato, il discorso è un po’ più complesso perché ci sono più elementi da considerare. Ipotizzando il caso di un BTP decennale, nel semestre ci sarà stata anzitutto una cedola incassata. Poi occorre vedere quale variazione di prezzo ha subito il titolo sul mercato secondario. Quest’ultima considerazione interessa solo chi sta meditando un’eventuale vendita anticipata dello strumento.
Infine anche in questo caso influiscono sia l’inflazione che le commissioni d’acquisto del bond.
Dunque, è scioccante scoprire quanto valgono 10.000 euro depositati in banca da inizio anno
Come si vede, dunque, per chi ha preferito il reddito fisso il bilancio è “migliore” rispetto al semplice deposito in c/c.
Il semplice messaggio è che i soldi non devono essere solo guadagnati e risparmiati, ma anche difesi. E al riguardo gli “attacchi” sono molteplici e provengono da più fronti.
A volte sono visibili, come l’imposta di bollo e le commissioni bancarie. Altre volte non si vedono ma si subiscono comunque, come nel caso dell’inflazione. Si tratta di libere scelte: l’importante è ponderare tutto agli inizi per non restare spiazzati poi.
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