Molti di noi hanno passato i mesi scorsi a dedicarsi al giardinaggio o alla cura dell’orto. Non tutti, però, hanno la confidenza di definirsi dei pollici verdi e altri ancora temono di fare dei veri propri disastri.
Questo succede spesso perché la maggior parte delle persone compra degli esemplari che sono molto belli da vedere, ma non esattamente facili da gestire. Soprattutto se si è alle prime armi. Questo è il caso, ad esempio, dell’orchidea.
Se si vuole iniziare correttamente dalle basi oggi veniamo in aiuto noi. Ecco dunque spiegato un trucco quasi magico per la sua semplicità che ci aiuterà a sapere quando innaffiare le nostre piante di casa rendendole a lungo sane e rigogliose.
Attenzione al terriccio
L’innaffiatura è il primo step per garantire la buona salute di una qualsiasi pianta. Anche se sembra un procedimento elementare, non bisogna però farsi ingannare perché presenta alcune insidie.
Mettere troppa acqua, infatti, potrebbe far marcire le radici. Al contrario, utilizzarne poca, può portare ad uno stato di aridità e dunque morte certa.
Per questo qui di seguito spieghiamo perché un trucco quasi magico per la sua semplicità ci aiuterà a sapere quando innaffiare le nostre piante di casa rendendole a lungo sane e rigogliose.
Il metodo della falange
È molto semplice verificare il livello di umidità presente all’interno di un vaso da appartamento. È sufficiente infatti affidarsi all’infallibile metodo della falange.
Basta infilare la parte più esterna del dito indice direttamente nella terra, aspettare alcuni secondi e infine vedere il suo aspetto nel momento in cui lo si tira fuori.
Ebbene se la parte esterna del dito indice risulta sporca significa che la pianta non ha bisogno di acqua nell’immediato. Se invece il dito risulta pulito, il terreno è secco ed è tempo di dargli una bella innaffiata.
Approfondimento
Per salvare un’orchidea in fin di vita basta quest’oggetto che tutti abbiamo in cucina
