L’acquisto di un immobile è un’operazione che richiede studio e pazienza. Infatti, solitamente si tratta di un investimento molto importante che richiede l’accensione di un mutuo presso una banca. Ci possono volere anche anni per ripagare il prestito. Avere una casa di proprietà costituisce un passo importante per la vita delle persone. Tra i tanti vantaggi, consente anche di sottrarsi ai comportamenti scorretti dei padroni di casa quando siamo in affitto.
Dunque, è essenziale scegliere bene l’immobile che si andrà ad acquistare, ma soprattutto tutelarsi dai possibili rischi che può nascondere. Per farlo bisogna intanto informarsi bene sul venditore, studiare i registri catastali e analizzare la zona dov’è collocato l’immobile. Oltre a questo, è veramente importante scegliere il giusto contratto per realizzare il trasferimento della proprietà del bene.
Il preliminare
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Nella pratica si tratta di una tipologia contrattuale molto diffusa. È questo il migliore contratto da utilizzare per acquistare un immobile, si tratta del preliminare. Questo contratto precede la vendita vera e propria del bene. Serve alle parti dell’operazione per obbligarsi a concludere la vendita, i cui elementi essenziali, come ad esempio il prezzo, vengono preventivamente stabiliti.
Il contratto preliminare ha diverse funzioni molto utili. Intanto, è possibile che le parti abbiano raggiunto l’accordo sugli elementi essenziali del contratto, ma ci siano dei dettagli da definire. Per evitare di perdere l’affare per questioni secondarie, che non si possono decidere immediatamente, si utilizza questo contratto. Infatti, le parti dovranno chiudere la vendita entro un certo termine, potendo in questo periodo accordarsi riguardo ai dettagli.
È questo il migliore contratto da utilizzare quando si vuole acquistare un immobile per tutelarsi da tutti i rischi ed evitare vendite doppie
Un’altra funzione estremamente utile del preliminare, e che lo rende il miglior contratto per l’acquisto di immobili, è la capacità di controllare le sopravvenienze. Ad esempio, è possibile che le parti abbiano raggiunto l’accordo totale sull’acquisto dell’immobile ma, allo stesso tempo, non possano concludere subito la vendita. Questo perché, magari, manca un’autorizzazione della Pubblica Amministrazione. Invece di lasciare l’affare in sospeso, venditore e compratore stipulano il preliminare in modo che saranno obbligati a concludere la vendita appena giunga l’autorizzazione.
La legge, poi, tutela in maniera forte chi stipula un contratto preliminare per l’acquisito di un immobile. Lo ricorda la Corte di Cassazione con l’ordinanza 18392 del 2022. Con questo provvedimento i giudici ricordano che chi stipula il contratto preliminare ha a sua disposizione l’azione dell’articolo 2932 codice civile. Se il venditore, dopo la stipula del preliminare, dovesse rifiutarsi di vendere l’immobile, il compratore potrebbe andare dal giudice e ottenere il trasferimento forzato. Se il venditore avesse trasferito ad un altro soggetto l’immobile, chi ha stipulato il preliminare sarebbe tutelato in ogni caso. Dunque, il preliminare si rivela il migliore contratto per l’acquisto di immobili perché permette di evitare brutte sorprese e di tutelarsi dalle doppie vendite.
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