Se ci fermiamo a pensare ad una delle situazioni più imbarazzanti in cui ci siamo trovati probabilmente è prendere l’ascensore. Sia in condominio che al lavoro, prendere l’ascensore con gli sconosciuti è un momento stressante per molti. Spesso non sappiamo cosa dire, se attaccare bottone o se fare finta di nulla. Oggi vogliamo proprio parlare di cosa dovremmo fare se patiamo questa situazione e desideriamo superare l’imbarazzo. Ecco perché è questo il metodo geniale per evitare imbarazzi in ascensore con gli sconosciuti e vivere più rilassati.
L’abilità di sapere sempre come comportarsi
Indice dei contenuti
In moltissime situazioni quotidiane ci troviamo in difficoltà perché non sappiamo cosa fare. O ci troviamo in un contesto formale e abbiamo paura di apparire inadeguati, oppure al contrario pensiamo di apparire snob. Per fortuna il sapere legato al bon ton e alle buone maniere ci viene in aiuto per risolvere molti di questi dubbi. Il bon ton, infatti è proprio l’arte di comportarsi nel giusto modo in ogni differente contesto.
Quando ci troviamo per esempio in uno spazio angusto con sconosciuti, come l’ascensore, è importante seguire due regole. Innanzitutto, dobbiamo apparire educati e gentili; poi, dobbiamo anche salvaguardare la nostra privacy e il nostro spazio personale. Per seguire queste due regole dobbiamo sempre salutare con un saluto adeguato, ovvero “ciao”, nel caso si tratti di bambini e adolescenti, e “buongiorno” o “buonasera” per gli adulti.
È questo il metodo geniale per evitare imbarazzi e vergogna in ascensore con sconosciuti e vicini di casa
In secondo luogo, dovremo sempre avere una postura dritta con le mani lungo i fianchi, che denoti disinvoltura e sicurezza di sé. Un metodo per evitare di trovarsi troppo vicini alle altre persone è quello di occupare gli angoli dell’ascensore, in modo da rimanere distanti e protetti.
In realtà, il bon ton non ci dice che dobbiamo per forza attaccare bottone con conversazioni imbarazzanti. Perciò possiamo limitarci al saluto di cortesia e rimanere in silenzio guardando un punto indefinito al centro dello spazio. Se veniamo interpellati, possiamo replicare con del classico smalltalk e rispondere senza condividere particolari che non gradiamo. Dopotutto, essere educati non significa per forza che dobbiamo rispondere proprio ad ogni domanda che ci viene posta.
Approfondimento