Vanno puliti più spesso di quanto immaginiamo anche nelle stagioni che meno ci aspettiamo. Esistono regole precise per pulire il nostro balcone ma anche per piantare un orto e rendere più verde lo spazio. Approfondiamo l’argomento.
Gli specialisti delle pulizie ci dicono che il balcone va pulito durante tutto l’anno anche in inverno per evitare di danneggiarlo facendo accumulare sporcizia e umidità Ma la pulizia approfondita e i lavori di manutenzione andrebbero svolti tra marzo e maggio quando la temperatura si alza e il clima diventa più incerto. Una pulizia e una manutenzione continua in questo periodo dell’anno permetterà di avere il balcone in ordine in estate per tutti e 6 i mesi in cui il sole e il bel tempo renderà più facili i piccoli interventi settimanali.
In questo periodo dell’anno dobbiamo far tornare come nuovi tavoli e sedie che durante l’inverno sono stati messi a dura prova dalle intemperie del clima e dalla sporcizia che arriva dall’esterno. Buttiamo i vasi vecchi e rotti e sostituiamoli con vasi nuovi in cui sistemare le nostre piante preferite. Togliamo le coperture e facciamo arrivare il sole diretto che tra marzo e maggio non è fortissimo e aiuta lo spazio a diventare sempre più verde. Evitiamo di potare gli arbusti che fioriscono in primavera in modo da non rischiare di danneggiare le gemme.
Vantaggi e risparmio
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È questa la stagione miglior pulire il balcone, tra marzo e maggio, cioè con l’arrivo della primavera e nelle settimane che ci portano alla stagione più calda. Acqua aceto e limone ci aiuteranno a disinfettare balaustre e ringhiere, il sapone di Marsiglia è adatto per il marmo, acqua tiepida e sale grosso puliranno ombrelloni e teloni. Il pavimento deve essere liberato dalle foglie, dalla sporcizia portata dai piccioni e dal fango. Se abbiamo pavimentato con cotto, ciottoli o piastrelle lucide evitiamo i prodotti chimici. Bicarbonato misto a cera d’api ci darà una miscela che rispetterà il materiale facendolo tornare splendente e come nuovo.
Possiamo approfittare di questa stagione per piantare un orto verticale. Perché piantare un orto verticale in balcone? Richiede meno terriccio e minore quantità di acqua per la cura quindi ci darà tanto risparmio e tanto colore in più. L’acqua piovana delle piogge primaverili lo farò crescere rigoglioso e i fertilizzanti naturali avranno una resa maggiore. L’orto verticale permette di avere in balcone diverse piante utili in cucina. Sono le piante aromatiche come salvia, timo, menta, basilico, erba cipollina, prezzemolo e maggiorana che possono crescere senza problemi di accostamenti grazie alla verticalità della coltivazione.
È questa la stagione migliore per pulire il balcone e darsi al fai da te
L’orto orizzontatale richiede uno spazio importante, quello verticale ci permette di ottenere tanto verde anche in un balcone piccolo. Con l’orto verticale è possibile coltivare fino a 10 volte di più ma in inverno i nostri sforzi potrebbero essere vani a causa delle temperature. In estate è il sole a complicarci il lavoro. In primavera troviamo le condizioni migliori e quando arriverà la calura estiva avremmo tanta ombra da poter sfruttare.
L’orto verticale ci permetterà di riciclare tanti materiali come per esempio il pallet con cui possiamo creare i sostegni per far arrivare in alto le nostre piante. Puliamo in profondità il balcone con ingredienti naturali che rispettano l’ambiente e quindi procediamo con le coltivazioni. In poche settimane il balcone sarà irriconoscibile. Nell’orto verticale in primavera possiamo piantare i frutti che amiamo di più in estate come meloni e angurie. Personalizzano il balcone e lo rendono produttivo. Anche pomodori, piselli e zucche crescono bene nei tralicci e colorano lo spazio. I supporti, i picchetti e le recinzioni possono essere costruite con il fai da te riciclando porte, vecchie reti del letto o rami che solitamente vengono gettati via.