Sicuramente il costo dell’assicurazione per l’automobile è uno di quelli più alti nella gestione del veicolo. Soprattutto per chi non è ancora riuscito ad arrivare alla prima classe di merito gli importi annui, infatti, possono anche superare i 1.000 euro. E proprio per questo il proprietario di un veicolo è sempre alla ricerca non solo della polizza RC Auto più vantaggiosa. Ma anche di qualsiasi agevolazione possa costituire, anche in modo indiretto, uno sconto sulla spesa. Proprio per questo motivo sono molti gli automobilisti che si chiedono se è possibile portare in detrazione nel 730 il costo sostenuto per la polizza.
Detraibilità assicurazione: la Legge è cambiata
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La Legge che regola la detraibilità della polizza RC Auto è mutata. Fino al 2013, infatti, era possibile portare in detrazione al 19% la quota di assicurazione versata al Servizio Sanitario Nazionale. E solo per gli importi eccedenti i 40 euro. Non si trattava, quindi, di una agevolazione che permettesse di risparmiare poi tanto. In ogni caso dall’anno di imposta 2014 anche questa tipologia di detrazione è venuta meno. Il DL 102 del 2013, infatti, ha cancellato questo beneficio rendendo anche il contributo in questione non detraibile.
In dichiarazione dei redditi, quindi, non è più possibile avere uno sconto sulla polizza RC Auto. Ma alcune spese relative alla polizza possono essere detratte ancora oggi. Vediamo quali sono e chi può approfittare di questa possibilità.
È possibile portare in detrazione nel 730 anche l’assicurazione della macchina ma solo in questi casi specifici
Nella dichiarazione dei redditi 2022 è possibile portare in detrazione dall’IRPEF solo le spese per polizze assicurative che prevedono:
- rischio di morte;
- rischio invalidità permanente a partire dal 5%.
La detrazione, inoltre, è riconosciuta anche per eventuali premi assicurativi sostenuti per qualsiasi infortunio al conducente. Si tratta, quindi, di tutte polizze che vengono stipulate in aggiunta alla RC Auto base. In ogni caso la detrazione al 19% può essere calcolata solo su una spesa massima di 530 euro complessivi. Se sono presenti una pluralità di contratti, quindi, vanno sommati e la detrazione si applica solo sull’onere massimo previsto.
Anche se tutto questo appare assai limitante è da sottolineare che per usufruire della detrazione in questione è necessario rispettare anche altri requisiti. L’agevolazione spetta, infatti, solo per:
- assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni stipulati o rinnovati entro il 31 dicembre 2000 (con durata del contratto di almeno 5 anni);
- contratti stipulati e rinnovati a partire dal 2001 ma solo se hanno come oggetto il rischio di morte o di invalidità a partire dal 5%.
A partire dal 2020, poi, è stata aggiunta una nuova limitazione. Possono fruire della detrazione per intero solo coloro che hanno un reddito massimo entro i 120.000 euro. In caso contrario il credito disponibile sarà decrescente.
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