È possibile farsi assolvere per evasione IVA?

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La maggioranza della giurisprudenza è favorevole al Fisco e molto severa con l’imprenditore che evade l’IVA. La ragione è evidente. Pagare le tasse è un dovere di ogni cittadino per consentire allo Stato di avere le risorse necessarie per erogare i servizi. Ma è possibile in casi particolari farsi assolvere per evasione IVA? Ci sono anche sentenze più favorevoli agli imprenditori. Si tratta soprattutto dei casi in cui l’imprenditore si è trovato in improvvisa carenza di liquidità. In questi casi l’imprenditore ha dovuto scegliere se pagare le tasse o continuare a versare stipendi e contributi previdenziali ai propri dipendenti. Se la scelta è stata in questo secondo senso la giurisprudenza ne tiene conto.

I requisiti

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In primo luogo è importante ricordare che la condanna per evasione fiscale sopraggiunge solo in presenza di determinati requisiti. Per esempio si tratta di reato solo se l’omesso versamento IVA superi euro 150 mila nel medesimo anno tributario. Al di sotto di questa soglia il comportamento non integra reato, ma ci sono solo sanzioni di carattere economico mediante cartelle esattoriali.

Se la somma evasa supera i limiti di cui sopra, occorre difendersi facendo appello ad un altro principio. Non è sufficiente la non colpevolezza dell’imprenditore, ossia la situazione di crisi di liquidità dell’azienda. Non rileva nemmeno il fatto che le fatture su cui l’IVA non è stata versata siano rimaste impagate da chi le ha ricevute. Infatti chi emette la fattura deve comunque girare la relativa IVA allo Stato, indipendentemente dal fatto che quelle fatture gli vengano pagate o no.

I giudici

È possibile farsi assolvere per evasione IVA? Per evitare le condanne penali occorre che il fatto dell’evasione non sia abituale per quell’imprenditore. Il secondo requisito è che il danno prodotto sia di minima entità. Per esempio i Giudici hanno riconosciuto la particolare tenuità del fatto perché l’imprenditore aveva sforato di poco la soglia di non punibilità fissata come sopra. In questo caso, infatti, l’imprenditore ha ottenuto l’assoluzione.

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