Che un illecito come evadere il Fisco sia lecito, è una contraddizione in termini. Allo stesso modo, l’elusione fiscale, se verificata, è soggetta a provvedimenti amministrativi. Eppure esistono dei modi per alleviare il peso delle tasse senza violare la legge, vediamo come.
Compiere atti di per sé illeciti, per non pagare le tasse, è ciò che si definisce “evasione fiscale” . L’”elusione fiscale” è la forma edulcorata con cui si attua questa inadempienza. Ovvero si commettono uno o più atti di per sé leciti, con il fine ultimo di evadere il Fisco. È chiaro che, se non si vuole finire in guai seri, entrambe queste strade non possono essere praticate. Chiedersi se è possibile evadere il Fisco legalmente è come confrontarsi con un ossimoro. Chiaramente, la prima risposta che ogni individuo normodotato darebbe a tal quesito è no. Un atto illegale difficilmente può trasmutare in un atto lecito. Quale sarebbe, allora, la scappatoia per sgravarsi almeno di una parte della pressione fiscale che grava sulle nostre spalle curve di contribuenti, esiste. Ed è una sola: pagare meno tasse.
È possibile evadere il Fisco legalmente e lo si può fare in questo modo
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Il nostro ordinamento fiscale pone dei paletti, ma va chiarito subito che l’evasione fiscale, entro centro importo fissato dal Governo, non è considerata reato. Si configura, piuttosto, come illecito amministrativo, che può comportare l’accertamento fiscale, con applicazioni di sanzioni pecuniarie e l’avvia del procedimento di riscossione esattoriale. Il culmine di questo processo, sovente, è il pignoramento dei beni del soggetto inadempiente. È palese però, che se il Fisco non sa nulla della vostra esistenza, non avvierà nessun procedimento.
Come nascondersi al Fisco legalmente
Tutti noi esistiamo sia per lo Stato che per l’Agenzia delle Entrate, non a casa siamo muniti di un Codice Fiscale. D’altronde, se non hai mai presentato una dichiarazione dei redditi e non hai un conto in banca, il Fisco non porrà mai l’attenzione su di voi. Un esempio su tutti sono i venditori ambulanti: si gestiscono il loro contante e sono inesistenti per il Fisco. In tal caso, è bene fare attenzione agli acquisti che si fanno utilizzando il Codice Fiscale: dall’affitto al viaggio intercontinentale, tutto ciò è tracciabile dall’Agenzia delle Entrate. Le spese che fanno scattare il Redditometro, ad esempio, sono l’acquisto di una casa o di un auto.
Decreto Ministeriale del 2015 sulle spese soggette a controllo fiscale
Consumi di luce, acqua, gas, colf, visite mediche, smartphone, polizze, alberghi, animali domestici… le voci che interessano il Fisco sono innumerevoli. Ma raramente molte tra quelle elencate darebbero luogo a un controllo fiscale. Chi vuole restare invisibile al Fisco, anzitutto, dovrebbe intestare utenze e beni a terze persone. Ad esempio, ai genitori anziani o pensionati.
Risiedere all’estero è il modo migliore per sfuggire al Fisco
Per attuare ciò, sarebbe necessario trasferirsi e registrarsi all’AIRE, ovvero l’anagrafe italiana dei residenti all’estero. Il vantaggio, è quello di pagare le tasse presso uno Stato con un’imposizione fiscale più lieve, come ad esempio il Portogallo. Il contribuente, in tal caso, dovrebbe soddisfare determinati requisiti:
- – non deve risultare iscritto all’anagrafe in Italia per la maggioranza dell’anno;
- – non deve risultare domiciliato in Italia per più della metà dell’anno;
- – non deve avere dimora abituale in Italia per più della metà dell’anno;
In pratica, non è sufficiente fissare la propria residenza all’estero, ma viverci per almeno 184 giorni. In caso contrario, sarebbe considerata evasione.
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