Arriva la primavera e le temperature salgono, per rendere gli ambienti di casa più confortevoli, installare un climatizzatore è l’ideale. Non tutti lo sanno, ma è possibile acquistare un climatizzatore senza lavori di ristrutturazione con sconto al 50% e IVA al 10%. Il beneficio consiste in una detrazione fiscale da inserire nella dichiarazione dei redditi da ripartire in dieci anni. Ma si ottiene solo per i climatizzatori a pompa di calore. Verifichiamo cosa prevede la normativa e come accedere allo sconto.
È possibile acquistare un climatizzatore senza lavori di ristrutturazione con sconto al 50% e IVA al 10%
Indice dei contenuti
Coloro che intendono cambiare un climatizzatore d’aria o installarne uno nuovo, hanno delle agevolazioni fiscali. Quindi, prima di procedere con l’acquisto conviene informarsi e seguire tutti gli adempimenti per fruire delle agevolazioni.
È importante chiarire come si applica l’IVA sull’acquisto del bene e sulla prestazione per l’installazione. Infatti, si applica l’IVA del 10% per i lavori di installazione, fino alla concorrenza dell’importo imponibile della manodopera. Infine, per la parte eccedente si applica l’aliquota IVA al 22%. Per capire come funziona nel dettaglio, ecco un semplice esempio.
Esempio pratico di acquisto condizionatore e aliquota IVA al 10% e al 22%
Un contribuente acquista un condizionatore comprensivo di installazione e sostiene un costo di 3mila euro. Il costo è così suddiviso:
- per la manodopera paga 800 euro;
- per l’acquisto del climatizzatore paga 2.200 euro.
L’IVA è applicata nel modo seguente:
- sulla manodopera è operata l’aliquota al 10%;
- sull’acquisto del climatizzatore, si applica l’IVA al 10% sulla differenza tra il costo dell’intervento totale e il costo dell’acquisto del bene. Il calcolo è così effettuato (3.000 – 2.000 = 800 euro). Quindi, su 800 euro si applica l’IVA al 10%, mentre su 1.400 euro si applica l’IVA al 22%.
Per ottenere l’agevolazione al 50% per acquisto e installazione di un climatizzatore non bisogna presentare nessuna autorizzazione o inviare comunicazione all’Agenzia delle Entrate. È sufficiente effettuare il pagamento con bonifico parlante, bancario o postale.
Il bonifico deve contenere:
- la causale del versamento con la norma di riferimento;
- il codice fiscale di chi effettua il pagamento;
- il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario.