A chi non è capitato di dimenticare a casa il portafoglio con dentro i documenti di riconoscimento? In questi casi la nostra preoccupazione maggiore è di dover pagare una multa, in caso venissimo fermati da un rappresentante delle forze dell’ordine. Onde evitare grane, ci tocca correre a casa a recuperare il portafoglio. Ma è proprio vero che è obbligatorio avere con sé la carta di identità? Ecco cosa dice la legge.
Tutti sappiamo che in alcune circostanze dobbiamo portare con noi un documento di riconoscimento quale carta d’identità o patente. È obbligatorio mostrare un documento di riconoscimento ad esempio alle frontiere. In aeroporto prima di salire a bordo di un aereo, o per poter sbrigare procedure burocratiche in banca o alla posta. E naturalmente quando ci mettiamo alla guida di un veicolo.
Ma se siamo semplicemente usciti a fare una passeggiata, dobbiamo portarci sempre in tasca un documento di riconoscimento? È obbligatorio avere con sé la carta d’identità? Ecco cosa dice la legge.
Non è obbligatorio avere con sé la carta d’identità
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La verità è che non esiste alcuna norma di legge che obblighi un cittadino ad avere sempre con sé un documento di riconoscimento. Secondo la legge italiana, infatti, un rappresentante delle forze dell’ordine potrebbe in qualsiasi momento chiederci le nostre generalità.
Per generalità si intendono informazioni quali nome, cognome, indirizzo, stato civile eccetera. Ma attenzione: anche se la legge italiana ci obbliga in questi casi a fornire le nostre generalità, non esiste nessuna norma che obblighi il cittadino ad avere fisicamente con sé un documento di identità in qualsiasi momento.
Questo significa che il cittadino non ha alcun dovere di portare sempre in tasca un documento che attesti le proprie generalità. Basterà fornire queste informazioni oralmente nel caso in cui un pubblico ufficiale ci chiedesse di identificarci.
Dunque ecco cosa dice la legge: non è obbligatorio avere con sé la carta d’identità.