Il consumo di insalata risale a tempi molto antichi, era certamente comune tra i Greci e i Romani.
Ippocrate, il padre della medicina, e più tardi Galeno, medico e filosofo greco, parlarono di insalate nei loro testi. In particolare ne riconoscevano le proprietà digestive e per questo consigliavano di consumarle all’inizio dei pasti. Gli antichi Romani, invece, apprezzando le qualità rilassanti della lattuga, preferivano consumarla a fine pasto o la sera. Chi aveva ragione? Quel che è certo è che durante il Medioevo e il Rinascimento, la coltura degli orti si sviluppò notevolmente. Le verdure erbacee erano richieste sia per scopi medicinali che alimentari.
È meglio mangiare l’insalata all’inizio o alla fine del pasto?
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Una delle prime risposte, anche se aggira un po’ la domanda, è che prima o dopo, è bene che le verdure crude non manchino nella dieta. Le insalate contengono tanta acqua e poche calorie. Tuttavia il loro volume creato da acqua e fibre le rende sazianti e stimola il transito intestinale. Il loro apporto di vitamine, antiossidanti e sali minerali ci aiuta a stare meglio. È importante anche la varietà, infatti esistono moltissimi tipi di verdura a foglia.
A questo proposito ti consigliamo di leggere l’articolo: Le insalate non sono tutte uguali. Ti aiutiamo a conoscerle! Ma è meglio mangiare l’insalata all’inizio o alla fine del pasto?
Se le consumi all’inizio, ti sazi prima
Se si vuol tenere a bada la fame, meglio consumarle prima.
Questi cibi ipocalorici, ma voluminosi, stimolano la produzione di enzimi digestivi e cominciano a riempire lo stomaco, inviando al cervello segnali di sazietà. È un aiuto per trattenersi dal mangiare troppo nelle portate successive.
Inoltre ti motiva a mangiare più verdure, perché lo fai a stomaco vuoto e non dopo esserti rimpinzato. Se l’insalata è solo un contorno, finisci per mangiarne davvero poca.
Un altro punto a favore è che introdurre prima le fibre aiuta a controllare l’assorbimento di grassi e degli zuccheri successivi.
Per una buona digestione è meglio mangiare l’insalata all’inizio o alla fine del pasto?
Frutta e verdura cruda richiedono tempi brevi per la digestione. Quindi sarebbe meglio mangiarli all’inizio o addirittura lontano dai pasti. Se li mangiamo alla fine, infatti, è già in atto la digestione degli altri cibi, probabilmente più lungo. Ad esempio richiede molto tempo la digestione della carne, fritture, legumi e latticini.
Rimanendo “bloccata” in questo processo più a lungo del dovuto, la verdura potrebbe fermentare e causare pesantezza e gonfiore addominale. Evitare la fermentazione potrebbe anche risolvere alcuni problemi di meteorismo, colite, gastrite e reflusso.
È meglio consumarla prima, o a parte, anche per assimilare meglio i micronutrienti delle verdure. Alcuni esperti sostengono addirittura che ciò aiuti a risolvere intolleranze alimentari e a potenziare il sistema immunitario.
Insomma, quella di mangiare insalata e altri vegetali crudi prima del pasto sembra un’ottima abitudine.