La comodità delle insalate in busta non ha prezzo. Ma, una volta a casa, spesso il dubbio ci assale: è meglio fare un lavaggio ulteriore oppure l’insalata confezionata è già pronta da condire e mangiare in tutta tranquillità? Scopriamo insieme cos’è giusto fare.
Sempre più persone acquistano l’insalata in busta. Abbiamo sempre poco tempo per cucinare e, di certo, mondare e tagliare gli ortaggi è un’operazione piuttosto impegnativa e che soprattutto richiedere parecchio tempo. Proprio per questo motivo, per non rinunciare ad un sano contorno, molti optano per le pratiche buste di insalata che si trovano nel banco frigo. Nelle faccende domestiche, spesso si fanno gesti automatici, quasi senza pensarci. A volte si tratta di semplice abitudine. Ma questi gesti abitudinari sono effettivamente corretti? Ad esempio, bisogna sciacquare il riso oppure no prima di cuocerlo? O ancora, al termine del lavaggio, l’oblò della lavatrice va chiuso o lasciato aperto? Nel caso specifico di questo articolo, ci sono coloro che rilavano l’insalata in busta e quelli che, invece, aprono il sacchetto, versano nel piatto e condiscono. Ma cosa è più giusto fare nel caso delle insalate pronte?
È meglio lavare l’insalata confezionata in busta oppure no?
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A senso logico, molti penseranno che un ulteriore lavaggio non possa che far bene. Tuttavia, la questione non è così semplice e scontata. Tutto infatti dipende da ciò che c’è scritto sulla confezione stessa. La dicitura “Prodotto lavato e pronto per il consumo” è una sorta di bollino verde. Il prodotto rientra nella categoria ortofrutticola cosiddetta IV gamma, meglio nota come “ready to eat”. Si può consumare tranquillamente l’insalata perché è già stata lavata e asciugata dal produttore, che ne garantisce la sicurezza dal punto di vita igienico-sanitario fino alla data di scadenza.
Ovviamente, bisogna anche attenersi alle indicazioni sulla corretta conservazione del prodotto. In genere, le insalate già lavate e pronte in busta vanno conservate in frigorifero ad una temperatura inferiore a 8°C e, poi, una volta aperta la busta, vanno consumate nel giro di un paio di giorni, e comunque mai oltre la data di scadenza.
Consigli per l’acquisto per quella in busta
Quando si acquistano le insalate in busta e, più in generale, i prodotti rientranti in IV gamma, è bene accertarsi che tali prodotti vengano conservati in banco frigo alla giusta temperatura e che gli ortaggi abbiano un bel colore vivace. Non devono essere presenti tracce di marciumi e all’interno del sacchetto non ci deve essere presenza di liquido. È normale una leggera condensa. Infine, il sacchetto non deve essere gonfio, segno di proliferazione di batteri.
Dopo l’acquisto, l’ideale sarebbe sistemare il prodotto in apposite borse refrigeranti, durante il trasporto supermercato – casa, in quanto eventuali sbalzi termici possono vanificare lo sforzo di produttori e rivenditori per garantire la sicurezza del prodotto.
Dunque, alla nostra domanda iniziale se è meglio lavare l’insalata confezionata in busta oppure no, la risposta è che tutto dipende da ciò che viene riportato sulla confezione. In mancanza della opportuna dicitura, o comunque in presenza di evidenti tracce di sporco (es. terra), si consiglia di effettuare un lavaggio usando disinfettanti a base di cloro, e a seguire un lavaggio con aceto. Soluzioni più efficaci rispetto alla sola acqua e al bicarbonato.