Il frigorifero ci è utile per conservare al meglio gli alimenti. In effetti non si sa proprio come fare senza. Eppure non avremmo mai pensato a ciò che ci svelano gli studi americani sul burro. Può darsi che abbiamo sempre sbagliato.
Se c’è un elettrodomestico che funziona 24 ore su 24 in casa è proprio il frigorifero. A volte lo fa in modo poco silenzioso, tanto che questo ronzio nelle orecchie diventa anche stressante. Il suo funzionamento dipende dal fatto che si possono conservare gli alimenti, anche gli avanzi dei pasti. Ma è proprio necessario conservare tutti i cibi?
Alimenti che non vanno messi in frigo
Ci sono diversi alimenti che normalmente mettiamo in frigo perché pensiamo che si conservino meglio. Ma non è sempre così, anzi alcuni alimenti è meglio non metterli proprio in frigo.
Fra questi abbiamo un nutrito elenco. I primi sono gli agrumi tipo arance, limoni, lime e pompelmi che non devono essere messi a temperatura da frigo. Così anche avocado e banane.
Anche il basilico è inutile tenerlo in frigorifero, si può sistemare tranquillamente in un bicchiere con dell’acqua e si manterrà per diversi giorni sempre fresco.
Altro alimento che bisogna evitare di mettere in frigo è il caffè. Il freddo del frigorifero tende a cambiare o diminuire l’aroma del caffè. Inoltre il caffè non ha bisogno del frigo per conservarsi, basta un barattolo ben chiuso.
Altri alimenti invece preferiscono il fresco del frigo come la birra o il vino bianco.
È meglio conservare il burro in frigo o fuori? Scopriamo la risposta
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Fra gli alimenti di cui siamo sicuri che c’è bisogno della refrigerazione abbiamo il burro. Impensabile tenerlo fuori del frigorifero, perché non si conserverebbe e poi si squaglierebbe tutto, come un gelato al sole.
Tuttavia l’agenzia americana FDA, Food and Drugs Administration, ha valutato la possibilità di non conservare il burro in frigo. Il motivo è legato all’abitudine americana di spalmare del burro sul pane a colazione. Non solo americana, ma comune anche ad altri Paesi come la Francia e la Germania, che amano spalmare il burro sui crostini caldi di pane.
Tuttavia spalmare il burro che esce dal frigo è quasi un’impresa, soprattutto se fatto sulle delicate con le fette biscottate. Secondo la FDA americana il burro si può conservare tranquillamente anche fuori dal frigo. Basta non superare la temperatura di 21 gradi. Per conoscere se è meglio conservare il burro in frigo o fuori, bisogna anche valutare quanto tempo durerà il burro così conservato.
Se il burro è senza sale, scadrà dopo una settimana. Se con sale, allora durerà due settimane. Invece se messo in frigo si potrà conservare fino a un mese dopo la data di scadenza. Se invece lo congeliamo, allora il burro durerà anche un anno. Basta però non ricongelarlo, una volta utilizzato.
Ecco allora che non è necessario conservarlo in frigo, soprattutto se si consuma velocemente.