La fine dell’estate e l’arrivo dell’autunno sono momenti importanti per chi coltiva l’orto. Dalle temperature calde si passa al clima freddo. Per questo è tempo di pensare a piantare alcuni ortaggi che ci serviranno per il resto dell’anno. Infatti, è fondamentale conoscere il periodo di semina e di messa a dimora di ogni coltura. Ma è importante non sbagliarsi sull’irrigazione e sulla concimazione in ogni momento dell’anno. E ciò vale soprattutto per gli ortaggi che usiamo quotidianamente in cucina.
Tra settembre e ottobre si piantano carote, cipolle, sedano e porro. Insieme a questi, è l’ultima occasione per piantare questo ortaggio dai mille usi e raccoglierlo per tutto l’anno. Scopriamo di cosa si tratta e perché non si può rinunciarle ad averlo nell’orto.
Senza non c’è soffritto
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L’aglio è uno degli ingredienti immancabili in cucina. Non si può fare un ottimo soffritto senza questo bulbo. Né tanto meno è possibile insaporire alcuni piatti senza. Ma gli usi dell’aglio non si riducono alla cucina. Infatti questa pianta è utile per allontanare insetti infestanti e proteggere le altre colture. Poiché resiste anche alle basse temperature, l’aglio è efficacissimo da Nord a Sud per debellare le malattie dell’orto.
Inoltre un solo spicchio d’aglio racchiude principi curativi incredibili. È un potente antiossidante e la presenza di allicina combatte batteri e funghi cattivi. Inoltre, l’aglio è considerato dalla medicina un antivirale e un amico della salute cardiovascolare. Per questa ragione viene utilizzato anche per abbassare la pressione sanguigna. Per questo averne sempre disponibile in cucina è un bene.
E’ l’ultima occasione per piantare questo ortaggio dai mille usi e raccoglierlo per tutto l’anno
Piantare l’aglio è davvero facilissimo. Si può fare in due modi. Il primo consiste nel dividere il bulbo grande e ricavare i tanti spicchi di cui è composto. Successivamente si prepara il terreno che deve essere leggero e ripulito da erbacce. Dopo bisogna lavorarlo con un rastrello e addizionato con del concime di compost maturo. Per esempio si può usare il concime descritto nell’articolo Questo straordinario concime naturale a pochi euro regala orti fertili e raccolti record.
Prima di procedere con l’operazione, verifichiamo che lo spicchio di aglio abbia la buccia. Questa lo protegge dai marciumi. Poi inseriamolo nel terreno quasi completamente a 3cm di profondità. Deve restare leggermente fuori solo la punta da cui uscirà il germoglio. Lasciamo 10cm di distanza tra ogni spicchio. Adesso possiamo irrigarlo e poi lasciarlo germogliare. Se invece vogliamo usare i semi, trovarne di fertili è meno facile. Essi si ricavano dal fiore della pianta, ma poche varietà lo producono. Se si trovano semi fertili, si pianteranno come gli spicchi.