Basilico, rosmarino, salvia e prezzemolo. Buoni, anzi ottimi e salutari. Secondo le stime degli esperti il rosmarino è presente in ogni famiglia italiana. Seguito a ruota dagli altri. E le altre piante? È la più trascurata e dimenticata delle piante aromatiche ma dona al nostro organismo calcio e ferro permettendoci di allontanare la vecchiaia. Parliamo del timo. Una pianta, che tra l’altro rientra nella tradizione della cultura e della cucina mediterranee. Fresco ed essiccato fa al caso nostro, sia per impreziosire i piatti che per rinforzare il nostro fisico. Vediamo come.
Immancabile in alcune tradizioni
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Ci sono cucine come quella spagnola e quella marocchina che fanno del timo un elemento e un alimento imprescindibile. Ma da secoli. Quando non esistevano medicine e gli arabi eccellevano nelle scienze, il timo era il miglior antinfiammatorio e antiossidante recuperabile. Fresco ed essiccato. Tra l’altro e, chi lo usa lo sa, il timo ha anche un sapore pregevole e gustoso, da cui molti estraggono un olio alimentare degno di nota.
Allontana l’invecchiamento in modo naturale
È la più trascurata e dimenticata delle piante aromatiche ma dona al nostro organismo calcio e ferro permettendoci di allontanare la vecchiaia. Una volta era una credenza, ora una realtà. Secondo la scienza alimentare, infatti, essendo così ricco di calcio e ferro, ma anche di vitamine e antiossidanti, il timo frena i radicali liberi. Quelle famose sostanze, che noi tutti sappiamo essere la prima causa dell’invecchiamento cellulare. E della nascita delle malattie degenerative del cervello. Se, da secoli, il timo è rinomato per queste virtù, un motivo ci sarà.
Come coltivare il timo
Possiamo coltivare con successo il timo sia a terra che in vaso. L’importante è che goda dei raggi del sole diretti. Se lo piazziamo a terra, cerchiamo di farlo in un terreno morbido e non argilloso. Stando anche attenti al drenaggio. È una pianta che si ammala se le radici stanno in ammollo.
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