Accade spesso che per essere titolari di libretto postale o di un conto corrente presso un istituto di credito si debbano sostenere spese elevate. Stando ai dati dell’Associazione bancaria italiana risalenti a febbraio 2021, si è registrato un incremento dei costi del conto corrente. E non si tratta certo di una notizia confortante. Soprattutto se si considera che allo stesso tempo è in netto aumento il deposito di somme di denaro presso gli istituti bancari. Pur tuttavia è incredibile quanto poco costa un conto corrente bancario all’anno per il risparmiatore intelligente che compie 3 semplici mosse. E non a caso i nostri Esperti hanno anche suggerito “5 buone ragioni per cui conviene tenere i soldi sul conto corrente piuttosto che sul libretto postale”.
Spese
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Al di là dei vantaggi di cui gode il correntista bisogna ammettere che spesso si ritrova a pagare inutilmente per servizi e operatività che non utilizza mai. Il più delle volte succede che sia proprio la scarsa attenzione da parte del cliente a far lievitare i costi in misura non trascurabile.
Un consumatore più attento riuscirebbe senza dubbio a ridurre notevolmente le spese di gestione. Importante è conoscere anche le offerte e promozioni di altri istituti di credito. E i nostri consulenti confermano che è incredibile quanto poco costa un conto corrente bancario all’anno per il risparmiatore intelligente che compie 3 semplici mosse.
La prima mossa da compiere prevede l’apertura di un conto corrente online che sin dall’inizio assicura costi medi di gestione più bassi rispetto al conto tradizionale. Secondo le più recenti stime i costi di apertura e gestione di un conto online corrispondono ad un decimo di quelle necessarie per acquisire la titolarità di un conto in una banca tradizionale. Ciò equivale a dire che laddove per un conto corrente tradizionale si richiede l’esborso di circa 130 euro annui, basterebbero appena 13 euro per quello online.
È incredibile quanto poco costa un conto corrente bancario all’anno per il risparmiatore intelligente che compie 3 semplici mosse
La seconda strategia da adottare per mantenere bassi i costi medi di gestione consiste nel trasferire altrove le somme di denaro eccedenti i 5.000 euro. Investendo in altri prodotti come polizze assicurative, pensioni integrative, piani di accumulo ecc. si evita di pagare l’imposta di bollo pari a 34,20 euro. Inoltre non bisogna richiedere l’invio di estratto conto e altre comunicazioni su supporto cartaceo, ma unicamente online. Ciò perché è sui costi di gestione a carico del cliente che ricadono le spese per la versione cartacea dei documenti e per l’invio degli stessi.
Infine, la mossa vincente per non ritrovarsi a sborsare somme importanti per le spese bancarie suggerisce di non ricorrere mai al fido. Se dovesse infatti accadere di andare in rosso l’istituto di credito potrebbe applicare degli interessi alquanto alti. Pertanto si raccomanda di evitare con cura un eventuale scoperto di conto. Ricorrere piuttosto ad un piccolo prestito da parte di parenti o amici.
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