Gli anni passano per tutti e tra lo scorrere del tempo, una delle cose cui tutti pensiamo è mantenersi in forma e seguire un’alimentazione giusta per ogni età. Se a 20 anni riuscivamo a digerire anche le pietre, dopo i 30 si iniziano ad accusare i chiletti di troppo! Un po’, per lo stile di vita un po’ per il metabolismo che rallenta. E allora cosa fare? Attività fisica e dieta equilibrata sono gli alleati per rimanere sempre in forma a tutte le età.
Quest’oggi i consulenti di ProiezionidiBorsa illustrano come il regime alimentare seguito dal continente orientale, possa tenere lontano tante malattie cardiovascolari, facendo vivere più a lungo. È incredibile ma questa dieta combatte il colesterolo e fa rimanere magri anche dopo i 30 anni. Infatti, in Giappone vi è una tendenza a rimanere magri anche dopo i 30 anni e vi è un tasso di obesità bassissimo. E ciò è dovuto propria agli alimenti assunti nella loro dieta. Priva di grassi saturi che aumentano il colesterolo, essendo invece ricca di verdure, cereali e omega 3.
È incredibile ma questa dieta combatte il colesterolo e fa rimanere magri anche dopo i 30 anni
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Oltre al basso tasso di obesità e al mantenersi giovani anche dopi i 30 anni, i giapponesi hanno un’aspettativa di vita molto alta. In Giappone, infatti, è famosa l’isola di Okinawa, non solo per la sua bellezza, ma anche per la longevità dei suoi abitanti. Infatti molti sono ultracentenari. Alimentazione e stile di vita sono i principali fattori di una vita lunga e sana. Infatti, il consumo di pesce, verdure e cereali previene malattie cardiovascolari, come la coagulazione del sangue.
La cucina giapponese, insomma fa davvero bene al cuore, ma non solo. Infatti i suoi alimenti apportano notevoli benefici nella prevenzione del tumore alla prostata. I benefici della dieta giapponese derivano oltre che dalle proprietà degli alimenti, anche dal modo di cucinare, prediligendosi la cottura al vapore, povera di grassi. Proprio per tutti i benefici che apporta, cucina giapponese, il washoku, come la dieta mediterranea, è considerata patrimonio dell’UNESCO dal 2013.
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