È incredibile ma l’orchidea dalle fioriture più belle non è quella che tutti conosciamo

orchidee

Nonostante l’orchidea più diffusa sia la Phalaenopsis non si tratta dell’unica varietà in commercio. Ne esistono, infatti, diversi generi alcune anche più semplici da curare rispetto alle solite. È incredibile ma l’orchidea dalle fioriture più belle non è quella che tutti conosciamo.

La varietà di cui si tratterà in questo articolo appartiene al genere Cymbidium o cimbidio. Per acquistarla sarà necessario recarsi presso dei vivai ben forniti perché è più difficile da trovare.

A questo genere appartengono una sessantina di specie di orchidee. Si tratta di piante provenienti dalle zone montuose dell’Asia centrale, meridionale e dall’Australia.

A seconda della provenienza necessiteranno di cure diverse tra loro. Infatti, si consiglia di informarsi attentamente sul tipo di orchidea che si sta acquistando.

Tuttavia, sono piante meno esigenti, più facili da curare e più semplici da fare rifiorire rispetto alle Phalaenopsis.

Le orchidee cimbidio sono caratterizzate da foglie diverse da quelle tradizionali, hanno lunghezze che variano dai cinquanta centimetri fino al metro. Tra dicembre e marzo la pianta svilupperà un lungo fusto con circa quindici o venti fiori. Si consiglia di aiutare lo stelo con un tutore, potrebbe spezzarsi sotto al peso dei fiori. La fioritura durerà tra i due e i tre mesi e il colore dei fiori varierà dal verde pallido al rosa e al giallo.

Come curarla

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Rispetto alla Phalaenopsis, il cimbidio è un tipo di orchidea resistente al freddo. La temperatura ideale è compresa tra i dieci e i ventotto gradi. In caso di temperature molto elevate la nostra orchidea soffrirà e non produrrà fiori.

Per questo motivo si consiglia di sistemarla all’esterno durante l’estate, su una terrazza. Nelle regioni a clima mite potrà rimanere all’esterno anche durante l’inverno, in caso di clima rigido dovrà essere ritirata all’interno.

Sarebbe preferibile evitare di farla svernare in un luogo caldo dal momento che questo limiterà la produzione di fiori.

Da metà aprile sarà necessario riportarla all’esterno in posizione a mezz’ombra. Da giugno in poi si consiglia di sistemarla in ombra ben illuminata fino a settembre. Per facilitare le fioriture è necessario sistemarla all’esterno in estate e lasciarla svernare in un posto freddo in inverno.

In estate annaffiare ogni giorno il cimbidio evitando di lasciare asciugare il terreno tra una annaffiatura e l’altra. Da ottobre a marzo, invece, dovranno essere meno frequenti.

Per annaffiare immergere il vaso per circa mezz’ora in acqua per poi lasciare sgocciolare bene prima di rimettere l’orchidea al suo posto.

Nel periodo vegetativo si consiglia di concimare ogni quindici giorni con un prodotto liquido specifico per orchidee.

Rinvaso

Una volta terminata la fioritura sarà possibile rinvasare la pianta. Per prima cosa estrarla dal contenitore e districare le radici. Scegliere comunque un vaso di dimensioni non eccessive perché la pianta fiorisce meglio se stretta in vaso. Preparare il vaso con terriccio per orchidee e nebulizzare ogni giorno le foglie dopo il rinvaso.

Si consiglia di non annaffiare nelle tre settimane successive al rinvaso. La moltiplicazione avverrà attraverso divisione dei cespi, andranno posti in un sacchetto con sabbia e segatura umida.

Così sistemati potranno sviluppare nuovi germogli che potranno, poi, essere rinvasati.

I fiori di questa orchidea ci sorprenderanno infatti è incredibile ma l’orchidea dalle fioriture più belle non è quella che tutti conosciamo.

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