È incredibile come le nonne riuscissero a togliere l’odore di pesce dall’olio di frittura per poi riutilizzarlo

nonna

Tutti senza eccezione tra cuochi professionisti e mamme indaffarate, dopo aver fritto il pesce nell’olio, credono che sia inutilizzabile. L’odore o la puzza che emana è talmente forte e disgustevole che non permette alternativa: bisogna raccoglierlo e poi buttarlo. Così si fa in genere, tuttavia è incredibile come le nonne riuscissero a togliere l’odore di pesce dall’olio di frittura per poi riutilizzarlo.

Alcuni trucchi della nonna con l’olio

L’esperienza che viene dalla vita vissuta e attenta delle nostre nonne è difficile da eguagliare. Hanno collezionato una serie di piccoli suggerimenti che non possiamo non definire come fantastici.

Trucchi semplici ma di un’efficacia incredibile. Fra questi, spicca la capacità di riconoscere quando l’olio è arrivato alla temperatura giusta per friggere.

Chi cucina deve fare attenzione a non far fumare l’olio altrimenti rischia di ottenere una frittura non salutare ma potenzialmente tossica. Per controllare la temperatura dell’olio in frittura i grandi cuochi ricorrono ai termometri da cucina. Le nostre nonne. invece, avevano inventato un sistema veramente geniale.

Buttavano una mollica di pane nell’olio e se questa si anneriva significava che la temperatura era troppo alta. Bisognava allor abbassare la fiamma. Se, invece, attorno alla mollica si creavano una serie di bollicine, allora la temperatura era quella buona. Infine, se non si formavano bollicine e la mollica assorbiva olio, allora l’olio non era abbastanza caldo.

È incredibile come le nonne riuscissero a togliere l’odore di pesce dall’olio di frittura per poi riutilizzarlo

Un altro trucco riguardo all’olio di frittura era come recuperarlo per friggere di nuovo. Per friggere oggi si usa l’olio raffinato che ha una buona caratteristica. Se lo utilizziamo per frittelle, ciambelle dolci o simili, invece che buttarlo, possiamo riutilizzarlo. Basta farlo raffreddare, filtrarlo, conservarlo in bottiglia chiusa e riutilizzarlo nelle seguenti 24 ore. Un sistema che ci farà risparmiare anche qualche euro. Tuttavia, ciò non vale per la frittura di pesce che impregna l’olio e non solo, di un odore veramente forte.

Le nostre amate nonne avevano trovato una soluzione anche a questo. All’epoca l’olio era un bene prezioso e il suo acquisto incideva sul bilancio familiare. C’era anche una credenza per cui se cadeva il vino sulla tavola era segno di buon augurio. Al contrario se a cadere era l’olio, era un vero presagio di sventura.

Togliere l’odore di pesce dall’olio

Per recuperare l’olio fritto di pesce e eliminare il suo odore, il trucco delle nonne era il seguente. Si metteva in padella con l’olio di frittura un pezzetto di pane con poco d’aceto. Lo si lasciava friggere per un po’ di tempo e come per magia, il terribile odore spariva.

Potevano così riutilizzare il prezioso olio per altre fritture. Un trucco efficace e molto utile nella nostra epoca di recupero e riutilizzo.

Approfondimento

Per eliminare i cattivi odori dal forno è questo il rimedio naturale più efficace

Consigliati per te