La cura del proprio stato di salute e del proprio benessere molto spesso passa da piccole e semplici azioni quotidiane. Allenare, potenziare e stimolare il cervello a tenersi in forma è un’attività che potrebbe aiutare a prevenire numerose malattie neurodegenerative. Tra queste ve n’è una, in particolare, che caratterizza buona parte della nostra giornata e che talvolta trascuriamo. In realtà, essa si rivela fondamentale per la salute mentale di ciascuno se svolta in maniera adeguata. Stiamo parlando del sonno e un recente studio di una università americana ha mostrato cosa accade durante le ore di riposo in alcune aree cerebrali.
Cosa rivela lo studio
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Che il sonno rappresentasse una componente rilevante per conservare uno stato di benessere ottimale, lo hanno già confermato molti ricercatori. Tuttavia, quello che la mente può fare durante le ore di sonno profondo è davvero prodigioso secondo uno studio della Northwestern University dell’Illinois. È incredibile come il cervello possa eliminare le sostanze tossiche se si svolge in maniera adeguata questa azione quotidiana e lo studio conferma l’ipotesi. Gli scienziati hanno effettuato degli esperimenti sulla Drosophila melanogaster, ossia il comune moscerino della frutta che ha cicli del sonno assai simili a quelli umani.
I ricercatori hanno iniettato una sostanza nei corpi di questi insetti per capire quali fossero i meccanismi di eliminazione della stessa durante il sonno. I dati hanno rilevato che nelle fasi di sonno profondo la Drosophila estende e ritrae la propria proboscide che si trova in corrispondenza del muso. Tale movimento, nel moscerino, coincide con la funzione di pompaggio dei fluidi per l’attività escretoria simile a quella renale umana.
Proprio questo movimento ha facilitato l’eliminazione della sostanza che gli scienziati avevano iniettato. Questo dato dimostra una stretta correlazione dunque tra sonno profondo e smaltimento dei rifiuti. Tale capacità di eliminare le sostanze di scarto da parte del cervello si verifica anche durante la veglia. Tuttavia, nelle fasi di sonno profondo sembra più accentuata. È incredibile come il cervello possa eliminare le sostanze tossiche se si svolge in maniera adeguata questa azione quotidiana. Quando i ricercatori hanno ostacolato la fase del sonno profondo, infatti, hanno rilevato uno smaltimento minore delle sostanze tossiche. Ciò si traduce in livelli di stress più elevati e pericolosi per l’organismo.
Quanto è importante la fase del sonno profondo
I ricercatori hanno condiviso i propri studi sulla rivista scientifica Science Advances mettendo in risalto gli aspetti salienti della loro indagine. Le evidenze scientifiche dunque mostrano come il sonno, benché rappresenti per il regno animale un momento di maggiore vulnerabilità verso le minacce esterne, sia indispensabile. È incredibile come si possano eliminare le sostanze tossiche dal cervello svolgendo in maniera adeguata questa azione quotidiana. Questo risultato potrebbe essere un punto di partenza importante per capire meglio come prevenire alcune malattie neurodegenerative umane.
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