Una pianta dai fiori profumatissimi a forma di stella, bianchi e di piccole dimensioni. Sbocciano durante la fine della primavera e inondano i campi e i giardini con la loro bellezza.
Un arbusto selvatico dalle origini antichissime. Infatti il suo nome deriverebbe dal greco “sambyké”, uno strumento musicale costruito con il legno.
I benefici di questa pianta
Indice dei contenuti
È una pianta utilizzata da sempre per scopi terapeutici, infatti era definita dai popoli germanici “la farmacia degli dei”. I suoi benefici sono conosciuti e apprezzati ancora oggi.
Parliamo della pianta del sambuco con i suoi fiori bellissimi, riuniti in una infiorescenza a forma di ombrellino e le sue bacche di colore viola-nero.
Il sambuco vanta innumerevoli proprietà terapeutiche. Aiuta a contrastare le infezione delle vie respiratorie, svolge un’azione depurativa, lassativa e contiene vitamina A e C. Insomma è un vero e proprio antibiotico naturale.
È incredibile come i fiori di questa pianta che coltiviamo in giardino siano ottimi per preparare un dolce fritto molto velocemente
I fiori di sambuco sono belli, fanno bene alla salute e sono anche commestibili. Sono i protagonisti di molti piatti italiani e si prestano bene per preparazioni salate e dolci.
Le frittelle di fiori di sambuco sono squisite per merenda e come dolce di fine pasto.
Basta preparare una pastella con uova, zucchero, farina e acqua molto fredda. Mescoliamo bene tutti gli ingredienti e immergiamo i fiori di sambuco, recisi dal gambo, precedentemente lavati sotto acqua corrente e lasciati asciugare sopra un canovaccio.
Ora attendiamo la giusta temperatura dell’olio e friggiamo a testa in giù. Una volta dorati, togliamo i fiori dall’olio e adagiamoli su della carta assorbente.
Serviamoli ancora caldi con dello zucchero a velo o con del miele.
È incredibile come i fiori di questa pianta che coltiviamo in giardino siano ottimi per preparare un dolce fritto molto velocemente.
Facciamo molta attenzione perché il sambuco ha delle parti velenose che non devono essere assolutamente mangiate. Fanno eccezione i fiori e le bacche mature, ma non i semi al loro interno.