Il centro storico di questa città è talmente bello da sembrare un set cinematografico. In queste piazze, vicoli e rioni sono stati girati molti spot pubblicitari e scene di film. Siamo nel territorio della Tuscia. Un intrico di culture e tradizioni che trovano un punto d’incontro al confine tra Toscana, Umbria e Lazio. Qui è possibile organizzare un viaggio di alcuni giorni per conoscere questo sorprendente centro storico e i suoi dintorni misteriosi.
È in Italia il centro storico medievale più grande d’Europa dove vivere giornate tra buona cucina, tradizione e terme gratuite
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La sua origine etrusca e una struttura monumentale rendono perfettamente l’idea della sontuosità e imponenza di quella che è stata sede papale. Il centro storico di Viterbo è racchiuso infatti da mura medievali merlate che, come un guscio, custodiscono un prezioso tesoro.
Viterbo ha 8 porte d’accesso e conserva quasi intatti palazzi e torri massicce. In questo splendido Comune furono eletti ben otto papi, tanto da ottenere la denominazione di “Città dei Papi” contendendosela con Roma. L’angolo sicuramente più significativo è infatti quello di Palazzo dei Papi con la sua loggia. Nella stessa piazza si ammira il campanile bicolore del Duomo e il suo antico abside barocco in fondo alla navata.
Ci si perde nei vicoli caratteristici e ricchi di palazzi aristocratici, scale, case a ponte. Degni di nota sono il quartiere di San Pellegrino e il Palazzo dei Priori. Una particolarità unica di Viterbo è rappresentata dalle sue fontane. Nel complesso costituiscono un elemento architettonico unico in Italia. La loro collocazione, la loro forma e la destinazione d’uso del passato denotano un impianto urbanistico molto particolare.
I dintorni di Viterbo offrono moltissimo sia a livello naturalistico che borghi e terme per il relax.
Cosa fare nei dintorni e dove rilassarsi
Per dormire si potrebbe scegliere un luogo fuori città, dove trovare refrigerio nella natura e gustare l’ottima cucina locale. A 5 chilometri da Viterbo c’è una locanda del ‘600, l’Antica Sosta, prezzi intorno ai 90 euro. Stesso prezzo per gli appartamenti di Borgo San Martino country chic.
Bisogna approfittare, visto che è in Italia il centro storico medievale più grande di tutta Europa. Anche la cucina è degna di nota. Da assaggiare in questa zona i lombrichelli alla vitorchianese, un primo al finocchio selvatico. Sono da provare anche gli gnocchi con ferro di Soriano nel Cimino conditi con ragù di cinghiale e pecorino.
Nell’agriturismo Il Casaletto ci si può ristorare con la cucina della tradizione, ma anche scegliere di dormire. Tutti i prodotti sono di loro produzione e i piatti spaziano da zuppe a spezzatini, da erbe a pasta tirata a mano. Il pane fatto in casa ed il coperto non si pagano. Nel cuore di Viterbo ci si può sedere a tavola Al Vecchio Orologio. In questa antica osteria, panzanelle, taglieri con formaggi e salumi presidio Slow Food, coniglio e porchettine la fanno da padrone. Ricca anche l’offerta dei dolci.
Il viterbese è quindi una zona ideale per una gita di 4 o 5 giorni da dedicare alla città e ai suoi dintorni, regalandosi anche una tappa alle terme.
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