È il gelato più grande in vendita, fatto con ingredienti italiani: dove comprarlo, quanto costa e quali sono i gusti

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C’è una località in Italia in cui sono presenti tantissime gelaterie, sono numerosi i record raggiunti, i turisti vanno pazzi per i gelati di grandi dimensioni e gli ingredienti sono solo italiani. Ecco tutte le curiosità, è il gelato più grande in vendita ed è facilissimo trovarlo.

Il centro storico di Sirmione è uno dei posti più apprezzati dai turisti nella zona del Lago di Garda. Nella sponda bresciana verso il basso lo struscio è particolarmente intenso. Il motivo è la folta presenza di gelaterie che offrono prodotti unici a prezzi contenuti attirando turisti da ogni dove.

Nonostante le modeste dimensioni del borgo, la concentrazione di gelaterie è importante. Ed è incredibile come la qualità venga mantenuta così alta da ognuna di loro. Ciò che colpisce è la dimensione dei coni che non hanno limiti. Si passeggia per le viuzze e in una delle tante gelaterie si acquista un gelato enorme, con le palline che sono molto più grandi rispetto al solito, con tanti gusti e abbinamenti particolari. I gelati sono all’insegna della leggerezza, molti non utilizzano l’uovo, hanno materie prime di alta qualità tutte italiane e non adoperano conservanti.

Oltre i confini nazionali

È il gelato più grande in vendita quello della gelateria Mirkoz in via Vittorio Emanuele. Il motivo è che le palline che vengono messe sul cono sono grandi 3 volte quelle normali. Quindi un gelato a 2 gusti ha la quantità di un 6 gusti come dimostra il prezzo. Il gelato costa 9 euro e nelle recensioni che troviamo sui siti specializzati il pubblico appare disposto a spendere tanto per assaggiare questa specialità.

Se vogliamo abbinare qualità e quantità dovremmo visitare la gelateria Scaligeri, anno di fondazione 1894. Anche qui i gelati hanno dimensioni più grandi rispetto a quelle a cui siamo abituati. Più di 30 gusti disponibili, tra cui alcuni attuali come Kinder e biscotto che si sposano con i tradizionali limone, malaga e nocciola. Vincitrice più volte del titolo di Miglior gelateria d’Italia, le materie prime sono alla base del lavoro di questi professionisti del gusto conosciuti anche fuori dalla penisola.

A pochi metri, in piazza Flaminia, troviamo invece la Gelateria Mancini i cui coni sono sostanziosi e di dimensioni più grandi rispetto ai soliti. Ingredienti locali come panna, uova, latte e zucchero fanno la differenza. I gusti sono la nocciola delle Langhe, il pistacchio di Bronte e la liquirizia calabrese. La frutta che si trova nei gusti è composta per il 50% da materia prima, percentuale elevatissima, non ci sono coloranti, emulsionanti o sostanze nocive. Per questo il gelato è facilmente digeribile. I turisti arrivano da ogni parte d’Europa per provare questi maxi coni. Uno speciale sulla preparazione del gelato al lampone è andato persino in onda sulla tv nazionale olandese.

Un mercato che non conosce crisi

I costi sono aumentati a causa dell’inflazione arrivata ormai a livelli preoccupanti. Parliamo di costo medio perché ogni gelateria poi è libera di adeguarsi o di fare uno sforzo per venire incontro alla clientela. I costi variano dai 4 euro agli 8 euro, un chilo di gelato tradizionale può costare tra i 22 e i 24 euro, poi ogni gelateria decide cosa sia meglio fare. Il gelato costa ma meno di quanto si possa immaginare.

Moltissime gelaterie a Sirmione hanno tenuto i prezzi invariati facendo un sacrificio. In Italia si mangiano 2,7 miliardi di euro di gelato artigianale. Il dato è del 2022 e riguarda gelaterie, pasticcerie e bar. I consumatori sono d’accordo nello spendere di più pur di non rinunciare alla qualità, quella del gelato italiano è uno dei rari casi in cui domanda e offerta possono venirsi incontro. Un sacrificio da entrambe le parti permette di mantenere invariata un’abitudine cara che risente poco della fase negativa che sta affrontando l’economia globale.

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