Nel periodo più freddo dell’anno, le tisane vanno davvero a ruba. C’è chi non può farne a meno, sia per trarne beneficio, che per scaldarsi un po’.
Il problema è che, a volte, ci facciamo prendere la mano e acquistiamo tisane che poi rischieremo di non usare. Chissà quante volte, infatti, al supermercato ci sarà capitato di comprare tè e tisane solo per la bellezza della confezione o per il gusto particolare.
Il rischio, poi, è di metterle nella credenza, dimenticandosele fino a farle scadere. E cosa potremo farne una volta scadute? La buona notizia è che non dovremo buttarle, perché ci sono modi intelligenti di riciclarle.
I filtri di tè e tisane scaduti, infatti, potrebbero tornare utili per alcuni aspetti legati sia alla nostra casa che alla nostra persona. In questo modo sfrutteremo, in particolare, i loro profumi buoni, e le proprietà degli estratti vegetali che contengono. Il primo riciclo intelligente di questi filtri ci lascerà assolutamente senza parole.
È geniale riciclare le tisane scadute con 3 modalità utili per risolvere problemi che tutti hanno, anche in casa
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Riuscire a mantenere l’ordine negli armadi ci aiuterà anche a conservare al meglio i nostri vestiti. Esistono, ad esempio, dei trucchi per salvare i maglioni dalle tarme. Non tutti, però, conoscono i metodi naturali per eliminare i cattivi odori o la puzza di chiuso, spesso presente negli armadi.
Invece di acquistare i classici deodoranti, chimici e artificiali, potremmo rendere profumati i nostri armadi proprio grazie a tisane e tè. I filtri scaduti di queste bevande, infatti, sono caratterizzati da note profumate, che richiamano le fragranze presenti in natura.
Ecco perché potremo sistemare i filtri scaduti all’interno di sacchettini, da sistemare, poi, all’interno di cassetti, armadi e comodini. In questo modo, allontaneremo il pericolo di cattivi odori e i nostri vestiti sapranno di buono.
Anche per eliminare gli odori dalla lettiera del gatto
Chi ha un gatto in casa, sa bene quanto sia importante controllare che il proprio amico a 4 zampe evacui in maniera regolare. Se il gatto fosse stitico, infatti, bisognerebbe utilizzare dei rimedi per aiutarlo a ripristinare la sua attività intestinale.
Chi cura un animaletto, però, sa bene quanto la sua lettiera possa essere puzzolente. Ecco perché dovremo pulirla con gli ingredienti giusti per eliminare gli odori dei bisogni. Per questo potremo mettere in infusione in acqua bollente il contenuto dei filtri di tè e tisane, e intingervi un panno. Utilizzando quest’ultimo per pulire la vaschetta della lettiera, elimineremo tutti i cattivi odori.
Idee di riutilizzo utili per la cura della persona
In alternativa, potremmo usare i filtri scaduti anche per dare benessere ad alcune parti del nostro corpo. Ci stiamo riferendo, in particolare, alla cura dei nostri piedi.
Gli estratti naturali con cui sono fatti tè e tisane, infatti, potranno donare sollievo e diversi benefici ai piedi. Dopo una giornata trascorsa in piedi, infatti, potrebbe capitare di avvertire i piedi gonfi e stanchi.
Per questo motivo, potremo aprire le bustine e mischiarne il contenuto all’interno di acqua calda e sale. Mettendo i piedi in ammollo, daremo il via a un momento di relax tutto nostro e ridoneremo morbidezza ai nostri piedi. Oltretutto, in questo modo, utilizzeremo comunque il contenuto dei filtri. Insomma, è geniale riciclare le tisane scadute con queste 3 idee ed evitare di sprecare questi ingredienti.