Esistono luoghi che in molti non conoscono, poi, improvvisamente, vi nasce qualcuno di importante e, in pochissimo tempo, salgono alla ribalta delle cronache nazionali e internazionali. Di casi ce ne sono tantissimi. Pensiamo in Italia a ciò che significava Maranello prima di Enzo Ferrari o Tavullia prima di Valentino Rossi. O ancora, Coriano prima della tragica scomparsa di Marco Simoncelli. Piccoli paesi o città che grazie alle gesta di un loro illustre abitante trovano collocazione sulla mappa geografica del nostro immaginario collettivo.
In Puglia, per esempio, a pochi chilometri da Bari, sorge un comune piuttosto grande, con più di 90.000 abitanti. Il suo nome è Barletta, ma per tanti è la città natale del più grande atleta italiano di tutti i tempi: Pietro Mennea. Detto la Freccia del Sud, nato il 28 giugno del 1952 proprio nella città pugliese.
Da qui è partito per conquistare il Mondo, con l’alloro olimpico di Mosca 1980 e il fantastico primato di 19,72 sui 200 metri, tra i più longevi della storia dell’atletica leggera. Tra pochi giorni ricorrerà il 70esimo anniversario della sua nascita. Per un campione che ci ha lasciato troppo presto, nel 2013, dopo una grave malattia.
Una visita a Barletta, in questo periodo, è dunque consigliata, anche per lo splendido mare e le belle spiagge vicino a cui sorge. Oltre che per godere delle prelibatezze culinarie di una regione davvero spettacolare.
É da visitare questa località della Puglia con un imponente castello vicino al mare ricco di storia e di famose battaglie
Indice dei contenuti
La prima cosa da vedere è sicuramente l’imponente castello edificato dai Normanni. Una rocca costruita a pianta quadrangolare. Ogni lato è contraddistinto da un bastione pentagonale. Il tutto è unito da corridoi che si incontrano nella parte centrale formando un giardino. Sorge vicino al mare e oggi è adibito a Museo Civico. Molto ben conservato, porta le tracce di tutte le dominazioni che si sono susseguite in questo territorio.
Basta poi percorrere pochi metri per arrivare alla Cattedrale dedicata a Santa Maria Maggiore. Costruita su una basilica paleocristiana preesistente, presenta tratti di arte gotica mescolati con quella romanica.
Per gli amanti dell’Impressionismo, poi, non può proprio mancare la visita alla Pinacoteca De Nittis a Palazzo Marra. Qui si possono ammirare le opere dei più grandi pittori italiani di questa corrente. Un vero crogiolo di colori.
Nel centro storico, poi, è da vedere il teatro della famosa Disfida di Barletta. Un conflitto tenutosi nel 1503 a Trani tra 13 cavalieri italiani e 13 francesi. Terminato con la vittoria dei primi, nacque da un insulto durante una cena che si svolse proprio in centro a Barletta. Ancora oggi esiste un locale, l’Osteria del Veleno, dove essa viene ricordata, all’interno di un palazzo di origine trecentesca.
La Basilica del Santo Sepolcro
Infine, concludiamo l’ideale visita della città entrando nella Basilica del Santo Sepolcro. Uno dei transiti obbligati per chi partiva dall’Italia per raggiungere Gerusalemme ai tempi delle Crociate. Si pregava qui, poi ci si imbarcava alla volta della Terra Santa.
É da visitare questa località della Puglia, vicino a Bari, che ha dato i natali a Pietro Mennea, uno dei più grandi atleti italiani di sempre. Un castello imponente, una storia unica, come quella della Disfida, il mare e il cibo sono altri elementi che consigliano una sosta a Barletta nella prossima estate.
Lettura consigliata
Ecco le 5 spiagge più belle e incontaminate della Puglia e non tutte sono in Salento