È così che si potrebbe dormire meglio per migliorare la salute cardiovascolare dopo i 50 anni, lo dicono gli esperti

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Diversi sono i disturbi del sonno conosciuti e purtroppo sembrerebbe essere un problema abbastanza comune. Non solo difficoltà ad addormentarsi e insonnia, ma anche poco sonno ma disturbato. Oltre alle possibili apnee notturne causate da diversi fattori come l’obesità o anche predisposizione familiare. In ogni caso, il sonno disturbato, oltre che il poco sonno, potrebbero portare a diversi disturbi. Questo anche perché, a causa della vita troppo frenetica, tendiamo a dormire meno e peggio. Troppe cose da fare e poco tempo per farle, tempo che rubiamo al riposo.

Ma il sonno, proprio come l’alimentazione e l’attività fisica, è molto importante per la nostra salute. Infatti, pare che i vari disturbi del sonno, se combinati tra loro, potrebbero aumentare il rischio cardiovascolare. Soprattutto in soggetti con un’età superiore ai 50 anni, momento in cui si aumenterebbero i problemi legati al cuore.

È così che si potrebbe dormire meglio per migliorare la salute cardiovascolare dopo i 50 anni, lo dicono gli esperti

Abbiamo già parlato di uno studio effettuato su 7.000 soggetti sopra i 50 anni sui disturbi del sonno. Da questo studio sarebbe emerso che gli uomini sarebbero più esposti a problemi cardiaci. Nonostante sembrerebbe che siano le donne ad avere più problemi del sonno. Dormire male e riposare poco sembrerebbe essere un cofattore nei soggetti predisposti al rischio cardiovascolare. Ma è possibile migliorare la propria qualità del sonno seguendo alcuni consigli molto utili a tutte le età.

Come migliorare la qualità del sonno

Come riportato dalla Fondazione Veronesi, sarebbero queste le dieci regole del buon sonno. Prima di tutto sarebbe importante avere orari quanto più possibile regolari. Sia per andare a letto che per svegliarsi al mattino. Ma anche evitare l’alcol in eccesso nelle quattro ore precedenti l’orario di mettersi a letto, oltre che il fumo. Un altro passaggio fondamentale sarebbe evitare la caffeina nelle sei ore antecedenti l’andata a letto. Evitare cibi pesanti che potrebbero disturbare il sonno, ma anche fare esercizio in maniera regolare. Evitando però di darsi all’allenamento la sera tardi, oltre che ovviamente usare letti comodi.

La temperatura ideale per il sonno sarebbe un altro fattore fondamentale e dovrebbe essere non troppo alta. Escludere poi rumori e luce il più possibile ed evitare di lavorare o fare altre attività sul letto. Insomma, non basterebbe dormire dalle 7 alle 9 ore, come ci dice la scienza per chi ha tra i 26 e i 64 anni. Ma anche la qualità del sonno sarebbe estremamente importante per scongiurare anche altri problemi di salute. Quindi, come abbiamo visto, è così che si potrebbe dormire meglio per avere una migliore qualità del sonno.

Approfondimento

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