Forse a causa del timore di un’ondata di dazi sul bene rifugio per eccellenza, il prezzo dell’Oro segna un rinnovato spirito rialzista. Le previsioni confermano il trend verso la soglia psicologica di 3mila dollari l’oncia: potrebbe essere il momento perfetto per ideare una strategia alternativa d’investimento e ampliare il portafoglio.
Tonnellate di lingotti d’oro si stanno muovendo verso gli Stati Uniti, soprattutto da quando Donald Trump ha vinto le elezioni. Secondo il report di Financial Times, nel trimestre novembre-gennaio il caveau della borsa merci del Comex a New York è arrivata al 75% dello stoccaggio, con l’arrivo di 393 tonnellate del nobile metallo. Si tratta del livello più alto dal 2022. I dati potrebbero però essere al ribasso, perché contestualmente sono avvenute ingenti spedizioni verso i caveau di Hsbc e JPMorgan. Tra le tante opzioni di investimento, oltre all’acquisto di oro fisico, troviamo un interessante ETF, scambiato come un titolo azionario ma garantito dall’oro fisico.
Ecco un’opzione interessante da valutare prima di correre a comprare un lingotto
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L’oro torna a correre e lo spirito rialzista invita all’investimento. Tuttavia, il piccolo risparmiatore potrebbe avere dei timori ad acquistare oro fisico, per una serie di ovvi motivi: spese di gestione dello stoccaggio, timore di un furto, o difficoltà a rivendere il bene. Ecco perché gli ETF possono rappresentare un’alternativa interessate, in grado di eliminare – almeno in parte – lo stress derivante dalla scelta di questo asset-rifugio, che rimane comunque sempre strategico.
In particolare, abbiamo trovato un ETF molto popolare da prendere in considerazione. Si tratta di SPDR Gold Shares ETF (GLD), un fondo negoziabile come le altre azioni sul NISE. Vanta però un curriculum niente male: negli Stati Uniti è stato il primo sostenuto dai lingotti fisici. Il fondo li detiene in caveau sicuri, tra cui quello di JPMorgan. L’andamento del prezzo di questo ETF riproduce quello in tempo reale durante gli orari di negoziazione. Inoltre vanta ampia reputazione, e non dimentichiamoci che investire in ETF solitamente costa molto meno di commissioni.
Naturalmente, e soprattutto in questo scenario economico molto particolare, è sempre bene ricordare che i prezzi del bene rifugio per eccellenza possono essere estremamente volatili, per cui questo specifico ETF può rappresentare una buona opzione di speculazione a breve termine. Infine, ma non da ultimo, ricordiamo SPDR Gold Shares ETF non può essere scambiato con oro fisico, opzione accessibile solamente ad alcune istituzioni autorizzate.