Solo qualche giorno fa celebravamo il forte rialzo delle azioni della società italo-francese di semiconduttori e adesso per STMicroelectronics le cose potrebbero volgere al peggio. Il settore dei semiconduttori, infatti, ha pagato l’outlook sotto le attese della società statunitense On Semiconductor. A questo punto, quindi, le azioni vittime di un ribasso superiore al 6% potrebbero accelerare al ribasso e spingere le quotazioni sui minimi annuali.
E adesso per STMicroelectronics le cose potrebbero volgere al peggio: le indicazioni dell’analisi grafica
Indice dei contenuti
Il titolo STMicroelectronics (MIL:STM) ha chiuso la seduta del 30 ottobre a quota 35,255 €, in ribasso del 6,02% rispetto alla seduta precedente.
Era dall’aprile del 2023 che non si registrava un ribasso così importante sul titolo. Tutto, quindi, sembra indicare tempesta, ma forse i rialzisti potrebbero avere una chance di riscatto molto presto.
Come si vede dal grafico, infatti, le due sedute ribassiste successive a quella al rialzo del 26 ottobre sono state di inside. Inoltre, il supporto in area 34,617 € sta tenendo bene alle pressioni ribassiste e potrebbe rappresentare un ottimo punto di rilancio. Un’indicazione in tal senso potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera superiore a 36,438 €.
In caso contrario, rottura del supporto, il ribasso potrebbe svilupparsi secondo lo scenario indicato in figura
Le raccomandazioni degli analisti
Il quadro che viene fuori dall’analisi delle raccomandazioni degli analisti sul titolo STMicroelectronics è molto variegato. Ad esempio, il rating degli analisti è tale che su 29 disponibili, ben 19 sono Compra o Compra Adesso, 8 Mantieni e 2 Vendi Adesso. Non sorprende, quindi, che il prezzo obiettivo medio a un anno possa variare su un range molto elevato. Se da un lato il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione di oltre il 45% circa, nel caso più ottimista diventa di oltre il 100%, mentre nel caso più pessimista le azioni risultano essere sopravvalutate di circa il 10%.
Letture consigliate
L’ippocastano per un detergente naturale ed economico: come farlo a casa