Dopo che settimana scorsa il petrolio aveva reagito bene alle spinte ribassiste creando un’opportunità per i rialzisti, il ribasso ha preso nuovamente il sopravvento. E adesso il petrolio potrebbe scendere fino in area 70 dollari.
I prezzi sono stati sotto pressione nel corso della settimana appena conclusasi a causa delle preoccupazioni degli operatori per l’impatto dell’inflazione sulla crescita economica e sulla domanda, ma la scarsità dell’offerta ha mantenuto i prezzi sotto controllo.
Il movimento dei prezzi per tutta la settimana ha indicato che gli operatori stanno prendendo molto più seriamente la minaccia di recessione. Ciò significa che la domanda subirà un colpo, ma il rapporto sui posti di lavoro negli Stati Uniti suggerisce che l’economia potrebbe non essere diretta in quella direzione. Inoltre, potrebbe significare che gli investitori sposteranno nuovamente la loro attenzione su un mercato che deve fare i conti con un’offerta limitata e con produttori che non sono in grado di cambiare le cose.
In un contesto così incerto, l’unico punto fermo è rappresentato dai grafici e dai livelli chiave da monitorare con molta attenzione sia a livello giornaliero che settimanale.
E adesso il petrolio potrebbe scendere fino in area 70 dollari
Indice dei contenuti
Il petrolio (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 5 agosto a quota 89,01 dollari, in rialzo dello 0,53% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un ribasso del 9,74% rispetto alla chiusura settimanale precedente.
Time frame giornaliero
Dopo quattro sedute al ribasso, quella di venerdì ha visto il petrolio chiudere al rialzo. Tuttavia nulla cambia rispetto alla tendenza ribassista in corso (linea tratteggiata) che vede le quotazioni dirette verso area 85,92 dollari. La mancata tenuta di questo livello, poi, potrebbe spingere il prezzo del petrolio verso la massima estensione ribassista in area 77,94 dollari.
Solo il recupero di area 93,90 dollari potrebbe spingere nuovamente al rialzo il prezzo del petrolio.
Time frame settimanale
Chiusura settimanale importante che ha visto che le quotazioni del petrolio rompere l’importantissimo supporto in area 95,26 dollari (I obiettivo di prezzo). A questo punto potrebbero crearsi le condizioni per il raggiungimento del II obiettivo di prezzo in area 71,55 dollari. La massima estensione ribassista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 47,84 dollari.
Solo un immediato recupero di area 95,26 dollari potrebbe mettere in discussione il ribasso in corso e fare ripartire le quotazioni al rialzo.
Lettura consigliata
A Wall Street i mercati azionari falliscono il match point rialzista
