Duro colpo per il Made in Italy: una storica azienda viene ‘rubata’ dai cinesi e dice addio a Piazza Affari

Duro colpo per il Made in Italy: una storica azienda viene 'rubata' dai cinesi e dice addio a Piazza Affari

Il famosissimo “omino con i baffi” disegnato da Paul Campani dice addio all’Italia e si trasferisce in Cina. Il gruppo cinese UO Octagon ha sottoscritto due contratti di compravendita diretti all’acquisto del 78,56% del capitale di Bialetti, il marchio di caffè nato nel 1933 da Alfonso Bialetti, che creò la “Moka Express” ispirandosi ala città di Moka, nello Yemen.

L’acquisizione è stata avviata dal fondo d’investimento lussemburghese Nuo Capital, controllato dalla famiglia cinese Pao-Cheng. Il closing dovrebbe avvenire entro il prossimo giugno e, successivamente, verrà definita l’OPA (Offerta Pubblica di Acquisto) per le restanti azioni quotate sulla Borsa italiana, per un prezzo di circa 0,467 euro per azione. Come ultimo step, è previsto il delisting del titolo Bialetti da Piazza Affari.

Bialetti acquistata da UO Octagon: i dettagli dell’affare

Bialetti ha pubblicato i dati finanziari relativi al 2024, che hanno mostrato un aumento del 5,4% dei ricavi, nonostante il debito. Al termine del passaggio al magnate cinese, Egidio Cozzi continuerà a ricoprire la carica di Amministratore Delegato.

Bialetti acquistata da Nuo Capital: i dettagli dell'affare

Bialetti acquistata da UO Octagon: i dettagli dell’affare [foto @Robert Wangsa/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Oggi Bialetti è un’azienda più solida, forte di una visione strategica chiara e di un marchio riconosciuto a livello globale. Questo traguardo è il risultato di un impegno costante, della determinazione del nostro team e della fiducia riposta in noi dagli stakeholder. Si apre un nuovo capitolo, ricco di opportunità: continueremo a investire in innovazione, internazionalizzazione e autenticità, mantenendo sempre al centro la passione per il caffè e l’eccellenza del made in Italy“, ha affermato soddisfatto Cozzi.

Bialetti ha rivoluzionato l’industria italiana e, nel corso degli anni, è sempre riuscita a innovarsi e a crescere, guardando alle sfide con entusiasmo. L’ingresso di nuove realtà è visto dal Consiglio di Amministrazione di Bialetti Industrie come un’ulteriore opportunità per rafforzare il brand e conquistare un ruolo strategico anche sui mercati esteri.

Al momento, tuttavia, si attendono gli sviluppi della vicenda e le decisioni del Consiglio di Amministrazione sulle valutazioni dell’affare e la garanzia della continuità aziendale. Intanto, dopo l’annuncio della vendita, il titolo di Bialetti Industrie Spa ha subito un rimbalzo del 60,57% a 0,448 euro, portandosi quasi alla quota dell’OPA, non inferiore a 0,467 euro per azione.

Le informazioni riportate in questo articolo sono a scopo divulgativo e non devono essere intese come raccomandazioni o suggerimenti d’investimento. I dati sono ottenuti da fonti considerate affidabili. Tuttavia, la loro accuratezza, completezza o affidabilità non possono essere garantite.