Durante le vacanze facciamo una gita enogastronomica nel borgo medievale sospeso nel tempo

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Torniamo indietro nel tempo, siamo Muzio e Silvio, due giovani patrizi, e stiamo fuggendo da Roma perché eravamo complici di Catilina. Cominciamo a intravedere delle colline floride nascoste dal Mondo, il luogo ideale per creare le nostre case. Fu così che nacque un borgo speciale, o almeno, così dice la leggenda. Durante le vacanze facciamo una gita enogastronomica nel borgo medievale sospeso nel tempo.

Perché tutto il Mondo vuole visitare questo borgo?

Secondo questa leggenda, il borgo sarebbe stato fondato nel 63 a.C. In realtà, pare che il suo territorio sia stato frequentato già nella preistoria. Di qui sono passati gli Etruschi e i Romani, ma questo piccolo paesino è sbocciato davvero nei primi tre secoli dopo il Mille. A contribuire enormemente al suo sviluppo era la sua posizione strategica, lungo la via Francigena. Insomma, un borgo abituato ad accogliere viaggiatori, come oggi, con milioni di turisti che lo visitano ogni anno e che arrivano da tutto il Mondo.

Stiamo parlando di San Gimignano, in provincia di Siena, e Patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO. Infatti, non si tratta di un borgo qualunque. San Gimignano svetta fra le colline toscane con le sue 13 torri, ultime sopravvissute di oltre 72 costruite nel 300 da ogni famiglia benestante. Ecco perché i turisti lo cercano. A livello architettonico si è conservata talmente bene la sua matrice medievale, che passeggiando fra le sue vie sembra di essere sospesi nel tempo.

Durante le vacanze facciamo una gita enogastronomica nel borgo medievale sospeso nel tempo

La prima cosa da fare è sicuramente quella di perdersi fra le vie del centro storico. Oppure, possiamo optare per un approccio più strutturato e affidarci a una delle guide locali esperte. Fra le tappe obbligate c’è la Pinacoteca in piazza Duomo, aperta tutti i giorni. Visitiamo anche la chiesa di San Lorenzo in Ponte e il Museo archeologico. È possibile fare un biglietto cumulativo per tutti i musei civici valido per due giorni a soli 9 euro. C’è anche il San Gimignano Pass, che include anche l’accesso al Duomo e al Museo di arte sacra, per 13 euro.

Per ottenere questi vantaggi possiamo contattare la Pro Loco o recarci direttamente al loro ufficio informazioni turistiche in piazza Duomo. Saranno anche in grado di fornirci tutte le informazioni riguardo a variazioni dovute al Covid e potremmo anche prenotare le nostre visite guidate. Senza contare che potranno farci conoscere i tanti vantaggi a disposizione dei visitatori.

In più, possiamo anche scaricare l’app di San Gimignano, una vera e propria mini guida a portata di mano. Qui infatti potremmo scoprire la storia del borgo, gli eventi e informazioni su orari di apertura, parcheggi e trasporti.

Cos’altro fare a San Gimignano

Oltre alle visite guidate nel centro storico, ci sono anche quelle che ci portano alla scoperta dei dintorni. Dopotutto, il contesto naturalistico è sicuramente mozzafiato grazie a colli, fiumi e vigneti. Ad esempio, merita una visita la Riserva naturale Castelvecchio. Senza contare, che possiamo percorrere la Strada del Vino, per conoscere i produttori degli straordinari vini della zona e fare delle degustazioni in compagnia di sommelier. In particolare, non possiamo rinunciare a un assaggio dei vini Greco e Vernaccia. Accompagniamolo con i prodotti locali, come lo zafferano, i salumi, olio e miele.

Nel periodo natalizio, possiamo anche visitare San Gimignano in occasione dei tanti eventi che questo offre. Ci sono già i mercatini di Natale, il 1° gennaio ci sarà il concerto di Capodanno, mentre il 31 sarà la festa del patrono della città. Poi, fra gennaio e febbraio sarà il momento di divertirsi con il carnevale. Per avere un’idea chiara dei tanti eventi in programma, anche in questo caso possiamo visitare il sito della Pro Loco guardando il calendario.

Come arrivare, dove stare e dove mangiare

Possiamo raggiungere San Gimignano in auto prendendo l’autostrada A1 e poi l’uscita Firenze-Impruneta da Nord e Valdichiana da Sud, per poi uscire a Poggibonsi Nord. Una volta arrivati, possiamo utilizzare uno dei quattro parcheggi videosorvegliati che raggiungono una capienza di quasi 800 posti.

Per quanto riguarda l’alloggio, c’è tantissima offerta e varietà, sia dentro il paese che nel fantastico contesto naturale che lo circonda.

Ci sono poi tantissimi ristoranti dove gustare le prelibatezze locali. I più votati su TripAdvisor sono Fuoriluogo, Le chicche toscane spizzicheria, Fattoria Poggio Alloro, Bar pasticceria Il criollo, Al 43, Cum quibus. Informiamoci con anticipo perché alcune di queste strutture potrebbero essere chiuse nel periodo della nostra visita. Per gustare la carne chianina hanno un punteggio alto anche Il ceppo e la Risto-Macelleria I Piaceri della carne. Invece, per gustare i piaceri dello zafferano andiamo da Zafferano by Casanova di Pescille.

Ricordiamoci che siamo a breve distanza da Firenze. Qui possiamo andare alla scoperta di 12 luoghi classici e insoliti per scoprire la città dell’arte.

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