Arriva finalmente la bella stagione, che si porta in dote la frutta più dolce dell’anno. Dal melone alle ciliegie, dalle albicocche alle pesche, dall’anguria alle susine. Senza considerare le fragole, che stiamo portando in tavola già da qualche settimana. Come ogni anno, però si ripropone il tema dei pesticidi e delle coltivazioni intensive. Attenzione a due frutti di stagione pieni di pesticidi che possono essere pericolosi per la nostra salute, secondo i report delle associazioni di categoria. Vediamo in questo articolo dei nostri Esperti perché dobbiamo prestare particolare attenzione alla frutta e al suo paese di origine.
Bisogna fare subito un distinguo molto importante
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Due frutti di stagione pieni di pesticidi che possono essere pericolosi per la nostra salute: pesche e fragole. Quando li andiamo a comperare, dobbiamo guardare subito da quale paese provengano. Abbiamo, infatti spesso sottolineato, come frutta e verdura dei paesi extra europei non abbia i rigorosi controlli dei prodotti nostrani. L’ideale sarebbe quello di rifornirsi ai mercati locali a chilometri zero, dai contadini di fiducia e sui banchi rionali. Qui, infatti, possiamo avere se non la certezza, almeno la possibilità di capire come venga coltivata la frutta che mangiamo.
In una parola c’è spesso una grande differenza
Se, invece ci rechiamo a comprare frutta e verdura al supermercato, dobbiamo essere ovviamente molto più accorti. Secondo l’annuale report di Coldiretti, ripreso anche da Legambiente, dobbiamo fare molta attenzione alla frase: “frutta venduta in Italia”. Sì, perché, proprio qui spesso si nasconde la differenza che mina la nostra salute. Venduta, non vuol dire né coltivata, né prodotta. Ecco, perché, pesche e fragole, ma anche mele e uva, in modo particolare, se giunte dall’estero, possono essere pericolose. E, piene di pesticidi. Attenzione anche ai cosiddetti “residui chimici” presenti nella frutta. Nello specifico, facciamo molta attenzione ai prodotti che arrivano dalla Turchia, dal Sud America e dall’Oriente. In questi casi, stando alle analisi, addirittura un frutto su due presentava tracce di uno o più residui chimici. Per completezza di informazione, rinviamo alla lettura dell’approfondimento interno e al link esterno di Legambiente.
Approfondimento
Attenzione a tutti questi alimenti perché sono pieni di pesticidi