Gli Italiani sono dei gran risparmiatori, capaci di superare anche i periodi più problematici grazie alle loro capacità di risparmiatori. Basti pensare che durante la pandemia il popolo italiano ha messo nei conti correnti più di 20 miliardi di euro.
Per questo motivo oggi analizzeremo alcuni consigli pratici per risparmiare in casa in questo periodo in cui non si sa bene cosa succederà in futuro. In tal modo ogni persona potrà tagliare le spese casalinghe rinunciando a poco e nulla.
La giusta posizione degli alimenti nel frigo aiuta a risparmiare in casa
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Pochi ci pensano ma l’utilizzo del frigo nella maniera corretta è essenziale alla giusta conservazione del cibo.
Il Ministero della Salute ha rilasciato delle linee guida dedicate al corretto utilizzo del frigorifero al fine di conservare al meglio i cibi. Questi consigli, quando seguiti, permetteranno di sprecare meno cibo e, di conseguenza, sprecare meno soldi in casa.
È importante, quindi, prima di tutto, mantenere il frigorifero a 4°. Ricordare, inoltre, che ogni scomparto del frigo è dedicato a differenti alimenti che hanno necessità di conservazione diverse.
La parte più bassa del frigo raggiunge normalmente anche 3°, mentre la parte meno refrigerata è lo sportello del frigo. In questo scomparto andrebbero riposti carne e pesce, poi uova e latticini. E, infine, nella parte più alta, le verdure. Negli sportelli laterali, invece, si possono riporre bibite, o alimenti, che non hanno bisogno di stare tanto al freddo.
Impostare in maniera intelligente il bilancio familiare aiuta a risparmiare
Andiamo al secondo dei due consigli pratici per risparmiare in casa in questo periodo in cui non si sa bene cosa succederà in futuro.
Il secondo consiglio riguarda la necessità di analizzare in maniera attenta le spese familiari e organizzarle per tempo. Il metodo utilizzato dovrebbe essere quello del “budgeting”. Ovvero l’impostazione delle spese future a partire da quelle passate. Come è possibile farlo?
Prima di tutto, è importante segnare, o su Excel o su un foglio, le spese di un mese e dividerle almeno in 5 categorie. Tra queste dovrebbero esserci segnalate spese necessarie e non necessarie, divise per categorie.
Un esempio potrebbe essere “spese per il cibo in casa” oppure “spese per il ristorante” o, ancora, “spese per il consumo d’asporto”. Una volta finita l’analisi del primo mese, è necessario razionalizzare le spese per almeno i prossimi tre mesi, prendendo come massima i consumi del primo mese.
In questo modo sarà necessario impostare dei budget, ossia un certo tot di soldi, da spendere in ogni categoria. La consapevolezza di dove finiscono i soldi ogni mese è estremamente importante e porterà ad una diminuzione delle spese non utili mensili, incluse quelle domestiche.
Per tutti coloro che non vogliono spendere inutilmente in riscaldamento è disponibile un articolo che permette di risparmiare a questo link.