In una seduta che ha visto l’indice principale cedere l’1%, due azioni dal dividendo eccezionale danno un segnale rialzista che potrebbe essere foriero di nuovi rialzi. La parola, quindi, alle indicazioni dell’analisi grafica.
Per il migliore titolo del settore assicurativo il momento delle decisioni importanti potrebbe essere dietro l’angolo: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Unipol (MIL:UNI) ha chiuso la seduta del 26 settembre in rialzo dello 0,04% rispetto alla seduta precedente, a quota 5,198 €.
La tendenza in corso è al rialzo e le quotazioni si trovano ad affrontare i massimi annuali localizzati in area 5,206 €. Questo livello sta acquistando sempre più importanza visto quanto tempo le quotazioni stanno oscillando nei suoi dintorni. Tuttavia, per una conferma del rialzo potrebbe essere decisivo il superamento della resistenza in area 5,34 €. Oltre questo livello le quotazioni potrebbero accelerare secondo lo scenario mostrato in figura.
I ribassisti, invece, potrebbero prendere il sopravvento nel caso di chiusure giornaliere inferiori a 5,124 €.
Ricordiamo che allo stato attuale il dividendo atteso relativamente all’esercizio 2023 potrebbe avere un rendimento superiore al 7%.
Tra le due azioni dal dividendo eccezionale, Banca Generali è quella più in bilico tra rialzo e ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Banca Generali (MIL:BGN) ha chiuso la seduta del 26 settembre a quota 33,64 €, in rialzo dello 0,51% rispetto alla seduta precedente.
La proiezione in corso è rialzista ed è supportata dagli indicatori tutti impostati al rialzo. Tuttavia, il ribasso potrebbe essere dietro l’angolo. Come si vede dal grafico, infatti,la resistenza in area 34,42 € sta frenando il rialzo, anche se la tendenza rialzista (linea continua) rimane in vigore. Solo una chiusura giornaliera inferiore a 33,40 € potrebbe dare un colpo letale alle speranze dei tori.
I ribassisti, invece, potrebbero prendere il sopravvento nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 33,07 €. In questo caso lo scenario ribassista potrebbe prendere il sopravvento e svilupparsi secondo lo scenario mostrato in figura ((linea tratteggiata).
Ricordiamo che allo stato attuale il dividendo atteso relativamente all’esercizio 2023 potrebbe avere un rendimento superiore al 5%.
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