Senza che circolasse alcuna notizia che potesse giustificare un movimento del genere, il titolo doValue ha chiuso la giornata adi contrattazioni con un ribasso di oltre il 7%. Le peggiori azioni di giornata dove potrebbero dirigersi? Soprattutto, alla luce di un pessimo risultato registrato nel corso della settimana precedente, come va interpretato questo movimento? Da notare, poi, un altro aspetto molto importante, i volumi in forte aumento che stanno accompagnando questa discesa delle quotazioni.
Le peggiori azioni di giornata dove potrebbero dirigersi? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo doValue (MIL:DOV) ha chiuso la seduta del 1 marzo in ribasso del 7,24% rispetto alla seduta precedente a quota 16,41 euro.
Era dal giugno del 2022 che non vedevano due settimane consecutive con un ribasso così importante. Questa volta, però, c’è un dato in più. I volumi, rispetto alle cinque settimane precedenti, sono in forte rialzo. Ad esempio, settimana scorsa i volumi scambiati sono aumentati del 140% circa, questa settimana, quando mancano ancora due sedute, siamo già a circa il 100% di volumi in più.
L’ovvia e naturale conseguenza di questo movimento è l’inversione al ribasso dei principali indicatori. Come si vede dal grafico, infatti, le medie stanno per invertire al ribasso. Così come al ribasso sta invertendo lo SwingTrading Indicator. Inoltre, le quotazioni potrebbero rompere al ribasso l’importantissimo supporto in area 6,46 €. In questo caso il titolo doValue potrebbe accelerare al ribasso verso l’obiettivo successivo in area 4,97 €. La massima estensione del ribasso, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 3,48 €.
Solo la tenuta del supporto in area 6,46 € potrebbe favorire la ripartenza delle quotazioni.
Da notare, però, che questo ribasso non giunge inaspettato. Guardando il grafico dei prezzi, infatti, per ben 7 settimane le quotazioni erano rimaste praticamente bloccate sui massimi a un anno.
Le raccomandazioni degli analisti
Secondo le raccomandazioni degli analisti che coprono il titolo, il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione del 40% circa. Interessante è dispersione delle raccomandazioni visto che si aggira intorno al 5%. Ciò vuol dire che c’è convergenza di opinione tra i diversi esperti.
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