Il dolore al ginocchio si può manifestare in maniera diversa. Si potrebbe avvertire una puntura di spillo sulla parte frontale oppure potrebbe essere sopra o sotto la rotula. A volte esplode dopo una caduta, altre volte è latente per molto tempo e improvvisamente si acuisce.
Spesso sottovalutiamo questo fastidio fino a quando non ci permette di condurre normalmente le nostre giornate.
In alcuni casi potrebbe essere consigliabile agire tempestivamente, per evitare un aggravamento.
Dovremmo preoccuparci per il dolore al ginocchio e capire se infiammato
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Quando il dolore si manifesta ci chiediamo il perché. Spesso cerchiamo delle spiegazioni in autonomia, magari consultando internet. Il dolore al ginocchio potrebbe essere dovuto alla schiena, alla crescita, alla corsa, al peso. Le variabili sono talmente tante da farci restare disorientati. Ma il problema persiste.
Innanzitutto, dovremmo fare da soli il punto della situazione per poter riferire i sintomi in maniera esatta al medico. Dovremmo chiederci se il ginocchio fa male quando lo piego, scendo le scale, quando mi inginocchio, lo stendo, mi alzo da seduto. In base alle risposte, il medico potrebbe individuare con maggior facilità come procedere per la risoluzione del problema. La localizzazione del dolore e i momenti in cui diventa più acuto sono informazioni che potrebbero aiutare la diagnosi.
Le cause del dolore al ginocchio vengono ricondotte dai medici nella maggior parte dei casi a tre categorie generiche. Nei casi più comuni potrebbe essere indotto da trauma, da degenerazione articolare o da crescita. Il medico tenderà in alcuni casi da escludere che il problema al ginocchio non derivi da altre problematiche. Potrebbe accadere, infatti, che derivi da debolezze dell’anca, del piede o della colonna vertebrale.
Cosa potremmo fare se il problema non deriva dalla schiena
Una volta escluse cause diverse, ci si dovrebbe concentrare sul ginocchio. A questo punto lo specialista dovrebbe comprendere se sono interessati i legamenti, i tendini, l’osso o le cartilagini.
Generalmente, gli esami diagnostici come raggi X o risonanza magnetica vengono prescritti per confermare un’idea diagnostica basata sull’anamnesi.
Con questi esami si potrebbe visualizzare lo stato del legamento crociato o collaterale. Si vedrebbe la rotula, femore, tibia e perone. In ogni caso dovremmo regolarci autonomamente in base all’entità del dolore. Quanto più il dolore è intenso, tanto più dovremmo preoccuparci e rivolgerci tempestivamente ad uno specialista. In presenza di dolore, gonfiore e difficoltà di movimento potremmo pensare che il ginocchio è infiammato.
Come potremmo curarlo senza rivolgerci ad un medico
Se si tratta di un dolore lieve e passeggero, potremmo tentare di rimediare in autonomia con pomate o medicinali da banco. Ribadiamo comunque che in caso di dolore acuto e persistente è indispensabile ricorrere all’intervento di uno specialista.
Sappiamo quando dovremmo preoccuparci per il dolore ma non sappiamo come curarlo in casa. Quando si tratta di un fastidio leggero e momentaneo o in attesa di rivolgerci a medico, potremmo intervenire in modo semplice per non peggiorare la situazione.
In caso di caduta o dolore a seguito di altro genere di trauma, nell’immediato dovremmo tenere il ginocchio a riposo. Sarebbe opportuno applicare del ghiaccio effettuando una compressione sul punto in cui avvertiamo dolore. Inoltre, potrebbe essere d’aiuto sollevare l’arto interessato. Se l’infortunio non ha creato gravi danni dolore, gonfiore o ematoma, dovrebbero scomparire nel giro di due o tre giorni.
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