Continui rovesci di posizione in un trend di lungo che rimane saldamente rialzista. Come abbiamo spiegato più volte dobbiamo concentrarci non sulle nuvole passeggere, ma sul cielo, e questo è impostato al rialzo. Come vedremo nel prossimo paragrafo ci sono ancora tutte le ragioni probabilistche per favorire ulteriori rialzi fino allal fine dell’anno. Dove vanno ora i mercati azionari?
Le ragioni a favore del rialzo
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Il terzo anno del ciclo presidenziale con oltre il 80% dei casi dal 1898 ad oggi, è quasi sempre stato positivo e con rendimenti che spesso hanno superato il 20%.
Dopo i primi 27 mesi del decennio la probabilità è elevata che si sia già formato il minimo del decennio stesso.
Il barometro di gennaio indica una probabilità supeeriore al 90% che l’anno si chiuderà con un rendimento positivo.
Dal punto di visita macroeconomico, lo scenario attuale con tassi alti/in salita o stabili sui livelli attuali, sono sempre stati compatibili con rialzi dei mercati azionari.
Le medie 200/400 e 600 settate sul time frame settimanale indicano che le probabilità appena accennate siano ancora intatte.
Dove vanno ora i mercati azionari? I livelli di breve termine
Alle ore 16:54 della seduta di contrattazione del giorno 28 giugno abbiamo letto i seguenti prezzi:
Dax Future
16.089
Eurostoxx Future
4.372
Ftse Mib Future
27.730
S&P500
4.378,76.
Ieri abbiamo specificato che in questo momento il miglior approccio di brevissimo deve essere improntato alla cautela. Fra ieri è oggi si è riformato uno swing rialzista di brevissimo, ma non è ancora un segnale pieno. Cosa si deve attendere? La scadenza del setup del 30 giugno, che rappresenta anche la chiusura settimanale. A questo punto gli oscillatori proprietari si sono messi in attesa. Fino al 30 giugno potrebbe ancora accadere di tutto, e potremmo anche rivedere i prezzi tornare verso il basso. Meglio attendere.
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