Mentre i mercati azionari continuano a veleggiare sui massimi di periodo (l’Europa ne è distante di qualche punto percentuale). Alcuni calcoli di probabilità ci ganno essere molto cauti su questo andamento. Dove vanno alcune valute?
Il parere di Ebury sui mercati dei cambi
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Le elezioni recenti in Messico, Sudafrica e India hanno portato volatilità nei mercati nazionali e valutari, influenzando anche l’Eurozona dopo le elezioni del Parlamento europeo che hanno favorito partiti di estrema destra. In Francia, le elezioni legislative anticipate convocate da Macron hanno combinato sondaggi e giochi politici con dati macroeconomici e politica monetaria, oscurando il taglio dei tassi della BCE. Le valute del G10 hanno avuto un andamento altalenante, eccetto lo yen giapponese, indebolito dall’approccio dovish della Bank of Japan, mentre il Rand sudafricano si è rafforzato.
Con pochi eventi macroeconomici di rilievo, l’attenzione si concentra sugli eventi politici, con poche attese di volatilità per le elezioni britanniche del 4 luglio, mentre in Francia il primo turno delle elezioni legislative il 30 giugno potrebbe influenzare i mercati.
EUR: le elezioni del Parlamento europeo e le elezioni legislative anticipate in Francia pesano sugli asset europei e sull’ottimismo delle imprese. I PMI dell’Eurozona di giugno sono stati deboli, l’euro ha registrato una performance discreta, con un calo inferiore all’1% rispetto al dollaro.
USD: le notizie economiche statunitensi sono state contrastanti, con vendite al dettaglio deludenti ma PMI migliori del previsto. L’incertezza delle elezioni francesi ha aiutato marginalmente il dollaro. La settimana sarà tranquilla, ma il dibattito presidenziale tra Biden e Trump potrebbe influenzare i mercati.
GBP: la Banca d’Inghilterra ha mantenuto la politica invariata, segnalando possibili tagli dei tassi ad agosto. Le notizie sull’inflazione e i PMI deboli supportano questa previsione. Le prospettive di una vittoria laburista sono positive per la sterlina, favorendo legami più stretti con l’Unione Europea.
Dove vanno alcune valute? Focus di breve termine sull’euro dollaro con i nostri algoritmi
Il cambio negli ultimi giorni si è mosso in area 1,0720, dopo che nel corso dell’anno hanno segnato il minimo 1,0601 e il massimo a 1,1054. L’Alligator Indicator sui time frame giornaliero e settimanale è impostato in laterale. Negli ultimi giorni i prezzi si sono appoggiati sulla media mobile a 600 giorni. Mancati ribassi nei prossimi giorni/settimane inferiori all’area di 1,0667 (minimo del 14 giugno) potrebbero portare i prezzi nei prossimi giorni verso area 1,08/1,0850 da dove transita la media mobile a 200 giorni. Attualmente i prezzi sono a stretto contatto con la media mobile a 200 giorni.
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