Uno dei luoghi più affascinanti da visitare si trova a Roma: è la Cappella Sistina, un capolavoro che tutto il mondo ci invidia.
Un gioiello rinascimentale, con le inimitabili opere di Michelangelo, da non lasciarsi sfuggire quando si capita nella Capitale. Un’occasione davvero unica per scoprire e comprendere il genio degli esseri umani. Inimitabile, abbiamo detto, eppure, basta allontanarsi di non molti chilometri dal suolo romano, per avere una sorpresa eccezionale.
Alto livello di meraviglia nascosta nel sottosuolo
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È conosciuta come la città dei Papi, Anagni, in provincia di Frosinone. O forse ancor di più per uno storico schiaffo che arrivò alle gote di Bonifacio VIII: a colpire il papa un certo Giacomo Colonna, per grossi problemi politici e di potere.
La cittadina nasconde nei sotterranei della sua Cattedrale un vero e proprio pezzo da 90. Una Cripta dedicata a San Magno del tutto decorata con immagini ancora oggi integre nelle forme e nei vivaci colori che raccontano la storia del Creato. Una tale bellezza da farla soprannominare la Cappella Sistina del Medioevo, con quel pazzesco ciclo pittorico datato tra il XII e il XIII secolo. Dunque, la cappella più nota è un po’ più vecchia, visto che risale al 1500. Tanto che qualcuno ha pensato che i grandi del Rinascimento l’avessero… copiata. A parte gli scherzi, quando si scende nella cripta si viene avvolti da un’ondata di emozioni.
Lo spazio ha tre navate trasversali e altrettante absidi, con dodici colonne che creano ventuno volte. Il tutto “vestito” da scene religiose.
Chi ha realizzato gli affreschi? Non si sa, quegli artisti rimangono anonimi.
Dove trovare nel Lazio una sorprendente Cappella Sistina senza andare in Vaticano e a pochi chilometri dalla Capitale
Tra le volte ammalianti, spicca quella di un uomo dentro un doppio sistema circolare. La porzione esterna indica il mondo, quella interna rappresenta il ciclo della vita. Ciascuna è divisa in quattro spicchi in cui si declinano le età dell’uomo, i suoi temperamenti, le stagioni, gli elementi (terra, fuoco, aria, acqua). Nei decori ci sono poi tantissimi santi e immagini di eventi biblici.
Proprio alla fine del percorso, su una fantastica superficie cosmatesca, con intarsi multicolor, appare un affresco maestoso. È il Cristo Pantocratore, cioè Onnipotente, che benedice chi guarda, con a fianco quattro apostoli.
Dunque, il posto giusto dove trovare nel Lazio una sorprendente Cappella Sistina, che non sia in Vaticano, è Anagni. Nella sua atmosfera intimamente medioevale, ci sono poi altri tesori, come la Cattedrale dell’anno mille e il suo museo, nonché l’Oratorio di San Thomas Becket, antico mitreo anch’esso finemente decorato.