Gli Stati Uniti hanno messo a punto diverse misure di sostegno all’economia e al lavoro per fronteggiare le conseguenze del coronavirus sul sistema produttivo nazionale. E l’Italia? Dove trovare i soldi adesso? Facciamo il punto della situazione.
L’economia italiana è da sempre sorretta anche dal lavoro nero. Quello stesso lavoro nero che, adesso, ha messo KO intere famiglie, soprattutto nel Sud Italia.
Dove trovare i soldi adesso?
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In piena crisi, complici anche alcuni video piuttosto minacciosi girati in Rete, si sono resi necessari alcuni provvedimenti d’urgenza e di carattere del tutto emergenziale. Dove trovare i soldi adesso? Le misure del governo si basano sul sostegno finanziario di una vasta platea di beneficiari. Se non altro per evitare che le loro richieste di aiuto finiscano a usurai o, peggio, alla malavita. Dove trovare i soldi adesso?
Le categorie di lavoratori coinvolte
Chi si trova nel settore del turismo deve salvaguardare il lavoro dopo cancellazioni di prenotazioni, viaggi e alberghi. Lo stesso per chi è una partita Iva o ha un negozio che non rientra tra le attività essenziali. Tutte categorie di lavoratori coinvolte stanno conoscendo tutti i lati più frustranti di uno stipendio che se prima non era garantito, adesso potrebbe addirittura essere cancellato. In questo marasma dovrebbero arrivare (dovrebbero, anche se le tempistiche sono ancora da stabilire) gli aiuti del governo. Dove trovare i soldi adesso? Un aiuto arriva anche dalle disponibilità dei vari istituti bancari che hanno deciso di rendere più facili i crediti ai privati.
Le misure per le famiglie
Da parte sua il governo guidato dal Premier Giuseppe Conte si è indirizzato, per lo meno, verso le prime esigenze delle famiglie e dei lavoratori. In alcuni casi, come ad esempio per le misure per le famiglie, si è trattato di potenziare le possibilità offerte da alcune misure di sostegno già in essere, ancora prima dell’emergenza. Si tratta delle Carta famiglia che permette l’acquisto di alcuni articoli con un piccolo sconto presso negozi convenzionati.
Voucher baby sitter
Ebbene il governo sarebbe intenzionato ad allargare la platea delle famiglie a cui la Carta in questione potrebbe essere indirizzata. Infatti si passerebbe da nuclei con tre figli al di sotto dei 26 anni a famiglie con almeno un figlio a carico. Sempre a favore delle famiglie è anche il Voucher baby sitter che dagli iniziali 600 euro è passato agli attuali 1.000 euro che può essere sfruttato in alternativa al congedo parentale ordinario o straordinario.
Bonus Inps
Se le modalità per l’erogazione dei sussidi per l’emergenza, grosso modo, sono state stabilite, restano incerti i tempi. Infatti i decreti attuativi e le procedure, oltre ai vari iter politici, devono seguire quelli concretamente organizzativi. E il caos visto con le domande di bonus Inps non è certo un buon biglietto da visita. Si tratta del famoso Bonus, l’indennità di 600 euro a favore degli autonomi, Partite Iva e di un’ampia serie di altri aventi diritto. Lo stesso tipo di Bonus, poi, è stato anche assegnato agli iscritti di altre casse di previdenza.
Buoni spesa
Ma non è la sola iniziativa. C’è anche quella dei famigerati Buoni spesa. In questo caso si parla di 400 milioni che saranno distribuiti dai Comuni ai nuclei familiari più bisognosi secondo i criteri stabiliti da un decalogo della Protezione Civile. Purtroppo, partendo da questa iniziativa, recentemente sono nate alcune truffe che hanno iniziato a circolare su Whatsapp.
Cassa integrazione (ordinaria e in deroga)
C’è poi la nota Cassa integrazione, con i primi soldi che dovrebbero arrivare prima di Pasqua, almeno stando alle ultime notizie. Un accordo con l’ABI permetterebbe alle banche di versare sia la Cassa integrazione ordinaria che in deroga direttamente sui conti correnti, tagliando così i tempi di attesa. Confermato anche il Bonus lavoratori dipendenti pari a 100 euro, inteso come indennizzo sia sullo stipendio di marzo che di aprile. Questo perché il bonus è riservato a quei lavoratori dipendenti (sia del settore privato che pubblico) con un reddito inferiore ai 40mila euro e che hanno lavorato e continueranno a lavorare anche nelle prossime settimane.
Reddito. Di cittadinanza, rafforzato, o di emergenza
E veniamo alla questione del Reddito. Di cittadinanza, rafforzato, o di emergenza. Nel primo caso di parla di un possibile Reddito di cittadinanza aumentato fino a 1.100 euro e per cui non ci sarebbero limiti di Isee. Questo permetterebbe di ampliare e soprattutto supportare economicamente le fasce sociali rimase escluse.
Ma alla fine ci sono anche le ultime fasce di popolazione che non rientrano in nessuna delle categorie prese in questione. Mai come adesso, per loro è valida la domanda: dove trovare i soldi adesso? Parallelamente si starebbe pensando anche ad un Reddito di emergenza (o di quarantena) destinato a tutti coloro che rimangono esclusi da ogni forma assistenziale. In questo caso si avrebbe diritto a circa 500 euro per i quali sarebbe sufficiente un’autocertificazione.