In Italia c’è un’attestazione che, legata al reddito familiare, è fondamentale per l’accesso ai Bonus, alle indennità e alle misure di aiuto economico come il reddito di cittadinanza. Si tratta, nello specifico, dell’attestazione ISEE. Ovverosia, dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente che si ottiene presentando proprio all’INPS la DSU. Che a sua volta è una sigla. Che sta per Dichiarazione Sostitutiva Unica.
In particolare, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) si può compilare e inviare online in proprio. Dal portale dell’INPS. Ma questa si può trasmettere pure avvalendosi del supporto, della consulenza e dell’assistenza di un intermediario abilitato. Per esempio, recandosi presso un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) oppure rivolgendosi sui territorio alle sedi di Patronato. Che trasmetteranno l’istanza per conto del cittadino assistito.
Dove si trova l’ISEE sul sito INPS e come si scarica con SPID
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Dopo aver inoltrato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), passeranno in genere solo pochi giorni. Proprio al fine di poter acquisire l’ISEE. Con il documento attestante l’ISEE che poi può essere acquisito sempre attraverso i CAF e i Patronati. Ma questo si può pure trovare e scaricare in proprio. Comodamente online.
Su dove si trova l’ISEE, infatti, il sito Internet di riferimento è proprio quello dell’INPS. Con la possibilità di scaricare il documento in proprio. Se si dispone di un’identità digitale. Ovverosia, collegandosi e autenticandosi via web al portale dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale con lo SPID. Ovverosia, con il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Ma ci sono pure altre due opzioni possibili. Vediamo allora quali sono.
L’attestazione si può scaricare online pure muniti di CNS o di CIE
Il documento attestante l’Indicatore della Situazione Economia Equivalente (ISEE) si trova nella sezione relativa ai servizi online dell’INPS. Precisamente, alla voce “Isee Precompilato”. Con l’autenticazione, per chi non ha lo SPID, che è comunque possibile: se si è muniti di Carta Nazionale dei Servizi (CNS); con la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Mentre con il codice PIN INPS, per i residenti in Italia, non è invece più possibile effettuare l’accesso online con autenticazione all’area ‘MyINPS’ dell’Istituto di previdenza.
Ricordiamo, infine, che attualmente, indipendentemente da quando viene presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), l’attestazione relativa all’ISEE scade sempre il 31 dicembre dello stesso anno. Il che significa che, per esempio, l’ISEE aggiornato e rilasciato nel 2022 scadrà sempre il prossimo 31 dicembre. E quindi, a partire dall’1 gennaio del 2023, sarà poi necessario andare a presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica.
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