Dove si presenta domanda e come viene pagata la pensione di cittadinanza INPS

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Non sempre il periodo del pensionamento è felice a livello economico. Il lavoratore che accede alla pensione, infatti, lo fa con la consapevolezza che le entrate mensili saranno più basse. Perché la pensione non rispecchia mai l’ultimo stipendio ricevuto. Anzi, nella maggior parte dei casi è molto più bassa. Basti pensare che in Italia la maggior parte dei pensionati vive con meno di 1.000 euro al mese. Ma non sono rari i casi in cui il cittadino viva con un importo integrato al minimo che non supera i 525 euro mensili. In molti casi, in cui si prospetta una pensione bassa, viene consigliato di sottoscrivere una pensione integrativa, ma non tutti lo fanno. Proprio per questo cerchiamo di capire dove si presenta domanda e come è erogato il sussidio gemello del reddito di cittadinanza.

Domanda pensione di cittadinanza

La pensione di cittadinanza può essere richiesta dal nucleo familiare in cui siano presenti tutti componenti che hanno compiuto i 67 anni. Se nel nucleo è presente un componente inabile, non è necessario che quest’ultimo abbia compiuto i 67 anni. È necessario, inoltre, rispettare anche le condizioni patrimoniali e reddituali che la misura impone.

In ogni caso non è necessario essere privi di reddito per poter beneficiare dell’agevolazione che può essere richiesta anche come integrazione a 630 euro della pensione che si percepisce.

Dove si presenta la domanda?

La domanda per avere la pensione di cittadinanza deve essere presentata sul sito istituzionale dedicato al reddito di cittadinanza. Si può, quindi, procedere in autonomia alla compilazione e all’invio della stessa avendo cura di indicare dati precisi e rispondenti al vero.

In alternativa ci si può recare presso un CAF, un Patronato o all’Ufficio Postale più vicino. In questo modo si potrà essere assistiti nella compilazione della domanda ed essere sicuri di non commettere errori.

Dove si presenta domanda e come viene pagata la pensione di cittadinanza INPS

Una volta accettata la domanda l’INPS dà il proprio benestare alla liquidazione della pensione di cittadinanza. Poste Italiane, poi, tutti i mesi provvederà al pagamento delle somme spettanti. La durata del beneficio, come per il reddito di cittadinanza, è di 18 mesi. Ma la pensione di cittadinanza si rinnova in automatico.

Il beneficiario riceverà l’assegno mensile caricato su una carta PostePay rilasciata al momento dell’accettazione della domanda. La carta, poi, potrà essere utilizzata sia per pagare i propri acquisti che per prelevare somme di denaro all’ATM. A differenza del reddito di cittadinanza, infatti, per gli over 67 non c’è limite all’importo prelevabile dal bancomat. O almeno questo è quello che prevede la normativa di riferimento, anche se, a quanto sembra, ci sono limiti anche in questo caso.

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