Saipem, una delle principali aziende nel settore oil & gas quotate a Piazza Affari, è prossima alla pubblicazione della sua trimestrale, attesa il 23 ottobre dopo la chiusura dei mercati, con una presentazione per gli investitori il giorno successivo. Gli analisti prevedono risultati positivi riguardo la crescita dei ricavi, degli utili e della raccolta ordini, nonostante le incertezze che caratterizzano il mercato petrolifero globale. Dove potrebbero portare i prezzi di Saipem i dati del 23 ottobre?
Le ultime news sulla società
Saipem ha conseguito un significante successo nel Scarborough Energy Project al largo dell’Australia, completando l’installazione della trunkline con la nave Castorone. Questa trunkline collegherà il giacimento di gas di Scarborough, ubicato nel bacino di Carnarvon, all’impianto di liquefazione del gas naturale Pluto. In circa un anno, Saipem ha posato 433 km di condotte a profondità di fino a 1400 metri. Ora inizia la fase di pre-commissioning per preparare l’integrazione con il terminale onshore. Questo progetto, assegnato a Saipem nel 2022 da Woodside, sottolinea la competenza dell’azienda nel settore offshore e la sua capacità di rispondere alla crescente domanda di energia sostenibile. La nave Castorone, tra le più grandi al mondo, è dotata di tecnologia all’avanguardia per operazioni in acque profonde e condizioni avverse.
Focus sulla trimestrale
Secondo le stime degli analisti raccolte da Bloomberg, Saipem dovrebbe registrare ricavi pari a 3,4 miliardi di euro nel terzo trimestre, mostrando così un aumento del 12,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La ripartizione del fatturato prevede circa 1,93 miliardi dalla divisione ABS (Asset Based Services), 1,3 miliardi dai progetti E&C (Energy Carriers) e 215 milioni dal Drilling Offshore. Inoltre, le previsioni per l’Ebitda sono fissate a 332 milioni di euro, con un incremento del 44,4%, mentre l’Ebit dovrebbe crescere del 25% a 140 milioni, con un utile netto atteso di 72,7 milioni, che rappresenterebbe un notevole incremento del 86,3%. Il debito netto risulterebbe migliorato, attestandosi a 61 milioni al 30 settembre.
Anche le stime di Equita Sim sono in linea con il consensus, ma mostrano previsioni leggermente più ottimistiche per l’Ebitda (+48% a 341 milioni) e per l’utile netto (+95% a 86 milioni). Un punto focale è la raccolta ordini, che secondo Equita dovrebbe raggiungere circa 6,8 miliardi di euro grazie all’aggiudicazione di progetti significativi in Arabia Saudita e Qatar, portando a un rapporto book-to-bill stimato di 2X. Infine, il management dovrebbe confermare le stime per l’intero anno, prevedendo ricavi compresi tra 12,7 e 13,3 miliardi e un Ebitda tra 1,27 e 1,33 miliardi, con un margine del 10% e un dividend payout tra il 30% e il 40% del flusso di cassa libero.
Qual’è l’attuale consenso degli analisti sul fair value come riportato da Marketscreener?
Raccomandazione Buy con target a 2,894 con un sottovalutazione potenziale del 45% circa
Le azioni negli ultimi giorni si sono mosse di media in area 1,99/2,08 euro, dopo che nel corso dell’anno hanno segnato il minimo 1,2470 e il massimo a 2,471.
Secondo i nostri algoritmi basati sullo studio dei supporti/resistenze passati dei prezzi, il supporto di lungo termine più importante al momento è rappresentato dal minimo di 1,7885, segnato durante la settimana del 7 settembre Al rialzo, solo un pronto recupero di 2,112 (massimo segnato nella settimana del 23 settembre) in chiusura settimanale potrebbe spingere nuovamente (nel breve/medio lungo termine) i prezzi verso i massimi annuali ed oltre.