Dove potrebbero essere dirette le azioni Tesla?

Previsioni sull'andamento dei prezzi delle azioni Testa-Foto da pixabay.com

Alcune società che operano nel settore auto, di recente hanno lanciato profit warning, vedi Stelllantis. Invece,  i recenti dati della società Tesla, restituiscono un quadro di solidità e crescita. Dove potrebbero essere dirette le azioni Tesla?

Indagine sui prezzi delle auto a benzina ed elettriche. Da un’indagine pubblicata su Euronews

I veicoli elettrici (EV) presentano un notevole vantaggio in termini di consumi rispetto ai veicoli a combustibile fossile, sebbene gli acquirenti di autovetture elettriche debbano affrontare ancora un sostanziale sovrapprezzo rispetto ai modelli a benzina o diesel. La parità di costo tra i veicoli elettrici e quelli tradizionali è attesa come un fattore chiave per incentivare le vendite di EV, soprattutto considerando il basso costo di esercizio di questi ultimi. In Norvegia, già un esempio di successo, oltre l’80% delle nuove auto vendute sono elettriche, grazie a un sostegno governativo che ha reso fattibile la parità di prezzo.

La differenza di costo tra i veicoli a combustione interna e gli EV è principalmente attribuibile ai costi delle batterie e ai processi di produzione. Si prevede che i prezzi delle batterie scenderanno significativamente, con Goldman Sachs che prevede un costo di 99 dollari per chilowattora entro il 2025. Questo, grazie alla diminuzione dei prezzi delle materie prime e a un aumento della capacità produttiva. Inoltre, l’innovazione nel settore, come le batterie allo stato solido, offre prospettive entusiaste per miglioramenti in termini di sicurezza e autonomia, potendo raddoppiare l’autonomia da circa 400 km a oltre 800 km con una sola carica.

Possibili evoluzioni

Tuttavia, il sovrapprezzo per i veicoli elettrici varia a seconda del paese, influenzato da fattori come le tasse sulle auto e le sovvenzioni governative. Ad esempio, in Germania la Peugeot 208 a benzina presenta un prezzo significativamente più basso rispetto alla versione elettrica. Nonostante i costi iniziali elevati, il costo totale di proprietà (TCO) per i veicoli elettrici è spesso inferiore, grazie a spese di gestione minori e incentivi fiscali.

Il mercato continerà a evolversi, con previsioni che indicano che entro il 2027 i veicoli elettrici di nuova generazione potrebbero essere più economici da produrre rispetto ai veicoli a motore tradizionale. Pertanto, sebbene si preveda che la competizione tra elettrici e ICE tradizionali aumenti, una piena parità di prezzo potrebbe non essere raggiunta prima della metà del decennio, portando a un panorama automobilistico sempre più elettrificato.

Dove potrebbero essere dirette le azioni Tesla? Le indicazioni basate sullo studio dei grafici dell’analisi tecnica classica

Tesla ha chiuso il terzo trimestre con risultati finanziari positivi, registrando un utile di 2,2 miliardi di dollari, in crescita del 17% rispetto all’anno precedente, e un fatturato di 25,2 miliardi, con un incremento dell’8%, seppur al di sotto delle aspettative degli analisti. Gli utili per azione hanno superato le previsioni, attestandosi a 72 centesimi. Nonostante il mercato del settore auto elettrico stia affrontando sfide, Elon Musk ha dichiarato di aspettarsi una crescita significativa nelle vendite nel 2024 e un aumento tra il 20% e il 30% nel 2025. Guardando avanti, l’azienda ha abbandonato piani per un modello a basso costo da 25.000 dollari, optando per versioni più economiche di modelli già esistenti. Resta però un’incertezza sulle sue prospettive future, in un contesto di crescente concorrenza e domanda fluttuante per i veicoli elettrici. Inoltre, Musk è sotto osservazione per le sue attività politiche e le possibili ripercussioni sulle operazioni aziendali.

Lo studio dei grafici

L’analisi che segue è fatta individuando i supporti e resistenze nei grafici dei prezzi secondo i canoni dell’analisi tecnica classica.

Negli ultimi giorni le azioni si sono mosse in area 269 dollari dopo che nel corso dell’anno hanno segnato il minimo 138,80 e il massimo a 271,09.

La tendenza di breve termine (anche quella a 3/6 mesi) è rialzista, infatti, i grafici continuano a segnare minimi e massimi crescenti  Inoltre, negli ultimi giorni i prezzi si sono portati sopra il POC dello scorso anno e questo “fattore tecnico” potrebbe lasciare spazio ad ulteriori accelerazioni al rialzo. Dove potrebbero essere dirette le azioni Tesla?

Quindi, al momento la strada segnata sembra propendere per un ulteriore rafforzamento. Su base settimanale, un supporto di breve termine sarebbe 212,11, minimo segnato durante la settimana del 21 ottobre. La prima resistenza di breve termine invece. è rappresentata dal massimo annuale.

Al momento, anche l’Alligator Indicator settato sul giornaliero e settimanale, lascia pensare a ulteriori ribassi di breve termine.

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