Invece di spendere i soldi ricevuti in dono dai piccoli alle festività, meglio gestirli per i suoi sogni da grande. La patente e/o l’auto, l’università, l’affitto di una casa per andare a vivere da soli, etc. Vediamo come conservare al meglio questi doni, magari facendoli crescere nel tempo.
Nelle occasioni comandate, dal Natale a Pasqua, dal battesimo al compleanno al diploma etc, non è raro che i piccoli ricevano contanti. Nonni, zii, parenti e amici di famiglia omaggiano il festeggiato regalando una banconota che possa soddisfare i suoi piccoli desideri.
A volte le banconote raccolte non sono poche o per la generosità degli adulti o perché si tratta di famiglie allargate magari con uno o pochi minori. Infine se consideriamo il caso in cui ai piccoli non manca nulla è meglio non sciupare quel gruzzoletto in spese inutili.
In questi e simili casi, dove mettere i soldi dei figli ricevuti in regalo dai nonni e parenti? Vediamo alcune delle potenziali soluzioni finali.
Il libretto postale dedicato ai minori
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Si potrebbe considerare il libretto di risparmio postale dedicato ai più piccoli. L’emittente è CDP, quindi lo strumento è garantito dallo Stato, mentre Poste è l’intermediario. Un genitore o tutore del piccolo possono aprirlo e gestirlo e aiutare i piccoli a crescere e a responsabilizzarsi in tema di gestione dei risparmi.
CDP lo propone in 3 soluzioni (e condizioni operative) diverse a seconda dell’età dell’interessato. Abbiamo il libretto “io cresco” per i bimbi tra 0 e 12 anni, “io conosco” per quelli tra i 12 e i 14 e “io capisco” per ragazzi tra 14 e 18 anni. Il passaggio da una fascia all’altra è automatico al 12° e 14° compleanno del minore.
Le soluzioni che mettono il turbo al capitale raccolto
Se invece l’intento è quello di mettere il turbo al gruzzoletto raccolto nelle festività, ecco il buono dedicato ai minori intestato, appunto, al minore. Il rendimento annuo lordo arriva fino al 4,50%. Lo possono sottoscrivere genitori, nonni, zii o parenti o qualcuno (purché maggiorenne) che vuole loro molto bene.
Un’altra opzione potrebbe essere l’attivazione (sempre in Poste) di un piano di risparmio ‘Piccoli e Buoni’ per sottoscrivere buoni dedicati ai piccoli. In tal caso i genitori potrebbero alimentare il piano, in tutto o in parte a seconda dei casi, con i contanti ricevuti in dono nel tempo dal piccolo. La sottoscrizione parte da 50 euro (anche l’anno) e si possono cambiare gli importi sottoscrivibili, o sospendere il Piano, in qualsiasi momento.
Dove mettere i soldi dei figli ricevuti in regalo dai nonni e parenti? Cosa propone la banca?
Infine vediamo tre potenziali soluzioni per chi preferisce rivolgersi in banca.
La prima è il libretto di risparmio bancario, con tipologie e condizioni diverse da banca a banca ma che, nel complesso, assomigliano a quelle dei libretti postali.
Una buona soluzione per guadagnare sulle somme depositate è il conto deposito (CD). I rendimenti maggiori sono per le linee vincolate e con la scadenza più lontana, al pari di quanto avviene nei CD per gli adulti.
Infine si può pensare a un piano di accumulo del capitale (PAC) per bambini e sfruttare al meglio il tempo. Da un lato si ottimizza il prezzo medio degli acquisti e dall’altro si sfruttano le potenzialità dei mercati nel lungo tempo.